Vaccino anti-covid, in Lombardia dal 7 giugno anche nelle aziende

Per la provincia di Brescia non ci sono ancora date certe. Le associazioni di categoria sono in attesa delle dosi.

(red.) A partire da lunedì 7 giugno in Lombardia la campagna di vaccinazione anti-covid potrà essere estesa anche all’interno delle aziende e quindi ai propri dipendenti. Lo hanno annunciato ieri, venerdì 4, i referenti del Pirellone. “La Lombardia, attenendosi alle indicazioni del commissario governativo Francesco Paolo Figliuolo, è pronta a procedere con le vaccinazioni in azienda” ha detto il governatore Attilio Fontana. “Le imprese della regione avranno la possibilità di procedere in questa direzione. Regione Lombardia – ha aggiunto l’assessore al Welfare e vicepresidente Letizia Moratti – è stata la prima in Italia a indicare questa possibilità nei mesi scorsi, invitando il Governo a renderla praticabile.

Il forte impulso assunto dalla campagna vaccinale lombarda nel frattempo ha fatto sì che numerosi lavoratori siano oggi già vaccinati o in procinto di esserlo. In ogni caso, la direzione generale Welfare di Regione Lombardia ha chiesto alle Agenzie per la tutela della salute di fare una ricognizione. Sentiranno dunque le Associazioni di categoria per avere un quadro aggiornato delle richieste e dell’interesse ancora sussistente da parte delle aziende”. “Si tratta di un’opportunità in più – ha detto l’assessore allo Sviluppo Economico Guido Guidesi – per i lavoratori lombardi. Regione Lombardia la mette a disposizione, grazie alla disponibilità delle associazioni di categoria e delle imprese. Un modo per accelerare ulteriormente la campagna vaccinale che procede già a pieno regime. Con le prenotazioni e le somministrazioni di tutte le fasce di età presso gli appositi hub che abbiamo allestito. Siamo certi che questa ulteriore opportunità sarà replicabile in vista di eventuali campagne vaccinali di richiamo successive a quella massiva che è in fase di completamento”.

Dal punto di vista tecnico, da lunedì si partirà da Milano e in seguito potranno sfruttare questa possibilità anche le altre province. Per quanto riguarda Brescia, Confindustria e Apindustria avevano già dato l’adesione e sono pronte in attesa di avere a disposizione le dosi aggiuntive da inoculare ai dipendenti.

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