Riaperture, accordo Regioni-Governo: via libera in zona bianca e senza coprifuoco

Le attività in questa zona potranno riaprire prima della data a livello nazionale: per esempio, le piscine al chiuso.

(red.) Nei prossimi giorni, entro la fine di maggio, arriveranno in Italia altre 8 milioni di dosi di vaccino anti-covid e che porteranno il totale del mese a 17 milioni. La campagna di somministrazione sta procedendo e domani, venerdì 28 maggio, si terrà il consueto monitoraggio settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità e del Ministero della Salute che probabilmente porterà già le prime regioni ad entrare in “zona bianca”, quella in cui le uniche restrizioni sono la mascherina e il distanziamento. E proprio in vista di quella tanto auspicata zona bianca che tutta l’Italia dovrebbe raggiungere entro giugno, le regioni con il Governo hanno ottenuto un accordo: proprio in zona bianca, pur mantenendo mascherine e distanziamenti e senza l’orario del coprifuoco, si dovranno applicare gli stessi protocolli di sicurezza da zona gialla alle attività, all’aperto al chiuso, che potranno riaprire prima della data stabilita a livello nazionale.

L’unico dubbio, invece, resta al momento quello delle discoteche. Di conseguenza, le regioni che nelle prossime settimane avranno i dati del contagio da zona bianca potranno consentire gli accessi alle sale da ballo con green pass, la partecipazione ai matrimoni, parchi tematici, congressi e piscine al chiuso (finora la data nazionale è stabilita all’1 luglio). E intanto è stata rilanciata dalle regioni alla struttura del commissario straordinario Francesco Figliuolo anche la possibilità di effettuare il vaccino in vacanza a chi si trova fuori dalla propria regione di residenza per almeno tre settimane.

Un’altra partita che si sta giocando è quella tra le stesse regioni e il Comitato tecnico scientifico per i protocolli da adottare per quanto riguarda le altre riaperture. E si parla di condizioni più restrittive che saranno inviate in un nuovo documento dagli stessi enti locali al Cts. Per esempio, ai banchetti di matrimonio e altri eventi simili sarà consentita la partecipazione solo a coloro che sono in possesso di uno dei requisiti per il green pass. Altro punto, negli spogliatoi di palestre, piscine e centri benessere le docce devono restare chiuse e niente utilizzo degli spogliatoi, ma forse avranno il via libera in piscina. Sulle seggiovie la portata massima al 100% della capienza con uso obbligatorio di mascherina e al 50% se sono coperte. Mascherine obbligatorie all’interno dei ristoranti, anche ai tavoli e salvo quando si deve consumare. Infine, il Cts chiede di raccomandare la prenotazione obbligatoria per le attività ricettive, ristorazione e stabilimenti balneari, cinema, teatri e altri locali di intrattenimento e con requisiti da green pass, oltre a verificare il numero massimo di persone in contemporanea in presenza.

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