Vaccino anti-covid in Lombardia, dai primi di giugno anche nelle aziende

E rassicurazioni sull'arrivo di 2,8 milioni di dosi il prossimo mese. "Così possiamo arrivare a 100 mila al giorno".

(red.) Quella di ieri, lunedì 24 maggio, è stata una giornata che ha visto anche la Lombardia al centro del dibattito sul fronte della campagna vaccinale anti-covid, ma anche annunciando una serie di notizie. A partire dal fatto che in base agli ultimi dati aggiornati sono state oltre 5,3 milioni le dosi somministrate ai cittadini lombardi. L’altra novità importante, confermata dal commissario straordinario all’emergenza Francesco Figliuolo, è che nel mese di giugno la stessa Lombardia riceverà altre 2,8 milioni di dosi, di cui più di 300 mila destinate alla nostra provincia di Brescia. E su questo fronte il governatore Attilio Fontana e la vicepresidente e assessore al Welfare Letizia Moratti sono stati d’accordo nel dire che “in base alla programmazione delle consegne da oggi al 28 giugno, da metà giugno la Lombardia potrebbe toccare una media giornaliera di 100 mila somministrazioni“.

E a proposito del nuovo carico in arrivo il prossimo mese, si parla di 1,9 milioni di dosi di Pfizer, 374 mila di Moderna, 331.500 di AstraZeneca e 135.600 di Johnson & Johnson. “Usando questa velocità – ha aggiunto l’assessore Moratti – l’obiettivo di vaccinare i lombardi per la fine di luglio, almeno con la prima dose, sarebbe pienamente alla nostra portata“. Ma sempre dalla giornata di ieri sono emerse anche alcune notizie meno buone. Per esempio, come ha sottolineato lo stesso governatore, il fatto che di fatto è stata rifiutata l’idea lanciata da alcune regioni, Lombardia compresa, di far arrivare le dosi del vaccino AstraZeneca che in molti non vogliono invece effettuare in altre regioni. Quindi, si dovrà continuare con il normale programma di somministrazione e sulla base delle dosi disponibili.

L’altra novità, in questo caso meno positiva per i cittadini, è che ieri il presidente regionale ha di fatto escluso l’ipotesi che i lombardi possano fare il richiamo della vaccinazione nelle mete di villeggiatura in vacanza. “Per la seconda dose – ha detto il governatore senza mezzi giri di parole – i lombardi dovranno tornare dalle vacanze”. Infine, una notizia positiva: dai primi di giugno nella stessa regione si potranno effettuare le vaccinazioni anche all’interno delle aziende. Ieri, lunedì 24, su proposta dell’assessore Moratti, la Giunta regionale ha approvato un protocollo definitivo per creare linee vaccinali nelle imprese con strutture adeguate. Ora si attende solo il via libera del commissario Figliuolo per poter procedere.

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