Vaccino anti-covid in Lombardia, si può anche sapere la data del richiamo

Lo ha sottolineato ieri l'assessore regionale al Welfare Letizia Moratti. E' un modo per "salvare" le vacanze.

(red.) Dall’altro giorno, da giovedì 20 maggio, nel momento in cui si è aperta la prenotazione del vaccino anti-covid anche agli over 40, si è aggiunta una possibilità importante soprattutto per quanti restano nell’incertezza di dover muoversi tra prima e seconda dose e di programmare le prossime vacanze estive. In pratica, nel momento in cui si effettua l’adesione al primo appuntamento, il sistema in automatico rende noto anche quale sarà l’intervallo di tempo verso il richiamo. Dando così modo di organizzarsi. E’ quanto ha rivelato, poi confermato ovviamente a livello tecnico, ieri, venerdì 21 maggio, dalla vicepresidente lombarda e assessore regionale al Welfare Letizia Moratti a L’aria che tira su La7.

“La nostra è l’unica Regione ad aver creato un’applicazione su Poste per cui ognuno può andare a vedere la data della seconda somministrazione e scegliere la data della prima in funzione della seconda e quindi, in qualche modo, superare il problema delle vacanze” ha detto la Moratti. In effetti l’intervallo di tempo va dai primi giorni di giugno per quanto riguarda quanti si sottoporranno alla prima dose e fino alla fine di agosto in base alle ultime forniture di vaccini disponibili. A livello pratico, la possibilità di scegliere viene fornita dopo aver puntato su una determinata data per la prima dose e prima della conferma definitiva. E infatti, dopo aver prenotato la prima dose, il sistema in automatico consente di prenotare anche il richiamo in quel determinato intervallo di tempo.

Per quanto riguarda i vaccini, ormai è noto che AstraZeneca consente la seconda dose a distanza di 9-12 settimane dalla prima, Moderna o Pfizer in 5-6 settimane e invece Johnson&Johnson è monodose.  E sul fronte di come andrà avanti la campagna di vaccinazione in Lombardia, la stessa assessore ha ammesso come si stia andando con il freno a mano tirato. “Se al momento ci vengono dati 85 mila vaccini al giorno – ha detto – chiuderemo entro il 30 agosto, mentre se ne avremo fino a 100 o 120 mila possiamo puntare al 30 luglio o al 10 luglio”. Intanto mercoledì 19 maggio si è svolta l’ultima consegna di Pfizer alla regione, con oltre 360 mila dosi e di cui 40 mila nella nostra provincia di Brescia.

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