Riaperture e revisione dell’indice di contagio Rt: si decide in settimana

Coprifuoco spostato verso le 23. Il sottosegretario Sileri: rivedere uso della mascherina con 30 milioni di vaccinati.

(red.) Nuove riaperture, di cui alcune forse anticipate rispetto a quanto è previsto dall’attuale decreto legge in vigore, il probabile coprifuoco che verrà ritardato di un’ora, fino alle 23 e soprattutto la rivisitazione dei criteri con cui determinare la “colorazione” delle diverse regioni, considerando che la curva del contagio sta calando e che ogni giorno, per fortuna, aumentano i vaccinati. Questi sono gli elementi al vaglio di alcune riunioni di cabina di regia in programma questa settimana, a partire da domani, mercoledì 12 maggio, quando proprio le regioni incontreranno il ministro agli Affari Regionali e Autonomie Mariastella Gelmini e quello alla Salute Roberto Speranza per valutare come rivedere l’indice Rt del contagio.

Ma tornando alle riaperture, sembra che il settore dei matrimoni possa riprendere da metà giugno, mentre i centri commerciali potrebbero tornare a riaprire anche nei fine settimana da sabato 22 maggio. L’altro elemento importante che sarà discusso durante la settimana, come detto, riguarda l’indice di contagio Rt che al momento determina il “colore” delle regioni. E invece si sta valutando, considerando che l’Rt tiene conto di dati non così recenti, di puntare invece l’attenzione sull’occupazione dei posti letto in terapia intensiva, ma anche quanti vaccinati ci sono tra le categorie fragili. Questo lo ha annunciato anche il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Silvio Brusaferro e il gruppo di lavoro sta lavorando proprio per individuare i nuovi parametri.

Intanto, venerdì 14 maggio ci saranno i primi risultati del monitoraggio dopo le prime riaperture a partire dallo scorso 26 aprile. E proprio dal punto di vista delle riaperture, in Cassazione è stata depositata una proposta di legge di iniziativa popolare in rappresentanza di oltre 500 mila firme tra imprenditori e settori più colpiti dalla crisi, con cui chiedere che non siano il Governo o dpcm a limitare le libertà individuali, ma almeno con una discussione in Parlamento.

Nel frattempo, si stanno definendo delle previsioni su nuovi accenni di normalità. Ieri, lunedì 10 maggio, il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri ha detto che si potrebbe ripensare l’utilizzo della mascherina – solo in caso di assembramenti e nei luoghi affollati – quando si arriverà ad almeno 30 milioni di vaccinati in tutta Italia, forse intorno al 22 giugno andando di questo passo. E questa settimana giungeranno altre 3 milioni di dosi del vaccino anti-covid tra Pzifer, Astrazeneca, Moderna e Johnson & Johnson.

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