Scuola, per il 7 aprile si vede la luce, ma solo fino alla prima media

Dovrebbe rientrare il 62,3% (sei su dieci) degli 8,5 milioni di alunni italiani, anche se si trovano in regioni classificate in zona rossa. Per la Lombardia si tratta di 785.910 scolari.

Più informazioni su

(red.) Al momento non c’è ancora una decisione ufficiale, però se verrà confermato il miglioramento dell’Rt, cioè l’indice di positività che mediamente in Italia è passato da 1,16 a 1,08 portando molte regioni al di sotto della soglia di 250 nuovi contagiati a settimana ogni 100 mila abitanti,  è probabile che subito dopo le vacanze di Pasqua (quindi dal 7 aprile) 5,3milioni gli studenti possano tornare a seguire le lezioni in presenza a scuola.
Si tratta del 62,3% (sei su dieci) degli 8,5 milioni di alunni italiani, anche se si trovano in regioni classificate in zona rossa. La nuova mappa dal 7 aprile vedrà infatti 3,2 milioni di studenti (il 37,6%) che continueranno con la didattica a distanza da casa (erano 6,9 milioni nei giorni scorsi) e 5,3 milioni nelle aule, pari al 62,3% (prima erano solo 1,6 milioni). Per la Lombardia stiamo parlando di 785.910 alunni in presenza e 615.903 in didattica a distanza.
“In un quadro prudenziale”, ha specificato il ministro Roberto Speranza, il governo è orientato alla riapertura della scuola anche nelle zone rosse. Il ritorno in classe, ha sottolineato il premier Mario Draghi, riguarderà però solo gli alunni fino alla prima media.

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.