Coronavirus a Brescia, curva del contagio in calo ma altri 17 morti

Sono 249 dall'inizio di marzo le vittime bresciane da Covid. Gli esperti: il numero dei decessi l'ultimo a calare.

(red.) Uno dei dati più soddisfacenti leggendo ieri, martedì 16 marzo, il bollettino quotidiano della Regione Lombardia sul fronte del contagio da nuovo coronavirus in questo periodo in provincia di Brescia è che sembra si stia assistendo a una discesa, seppure lenta, dei nuovi casi da Covid-19. Questo perché, come hanno indicato gli esperti, il picco nel nostro territorio dove la terza ondata – o riacutizzarsi della seconda – è giunta in anticipo, sarebbe stato raggiunto. E ieri, martedì, anche l’incidenza si è abbassata a 500 casi ogni 100 mila abitanti, seppure sia sempre da zona rossa, visto che per rientrare nel regime delle restrizioni minori si deve andare sotto i 250 casi ogni 100 mila abitanti.

Un altro dato che dà qualche lume di speranza è anche la riduzione degli attualmente positivi. Al contrario i decessi continuano a restare alti e a mantenere la stessa tendenza. Sempre nella giornata di ieri, martedì, si sono registrati altri 17 morti nella nostra provincia tra quanti hanno perso la vita a causa del virus o per le complicazioni di altre patologie pregresse affiancate alla presenza del Covid. Un trend delle vittime salito a 249 solo dall’inizio del mese di marzo. Su questo fronte ancora una volta gli esperti, come ormai è noto, sostengono che il dato dei decessi sarà l’ultimo a calare.

Infatti, il boom dei nuovi contagi, spinti dalla variante inglese, nei giorni precedenti ha portato a ricoverare più persone nei reparti ordinari, ma anche di terapia intensiva. Le prossime due settimane saranno difficili in questo senso e solo tra la fine di marzo e Pasqua si dovrebbe assistere a una pressione minore, complici anche le maggiori restrizioni. E in questo senso anche la situazione degli ospedali bresciani rispetta la tendenza.

Per quanto riguarda le vittime, a Brescia sono deceduti un 78enne e due donne di 94 e 100 anni, ad Adro una 86enne, a Berlingo un 75enne, a Desenzano un 84enne, a Lumezzane due uomini di 74 e 88 anni, a Mura un 68enne, a Orzinuovi una 83enne, a Paderno Franciacorta un 92enne, a Prevalle una 76enne, a Roccafranca una 87enne, a Roncadelle un 81enne, a San Felice del Benaco una 76enne, a Sirmione un 87enne e a Vobarno un 82enne.

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