L’Ordine dei medici su AstraZeneca: “Sequestro giusto, ma non si può generalizzare”

(red.) Il ritiro, sul territorio nazionale, da parte dell’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) del lotto ABV2856 del vaccino AstraZeneca anti Covid-19 per la concomitanza temporale di eventi avversi gravi è un provvedimento, precauzionalmente, del tutto giusto – scrive in un comunicato il Consiglio direttivo dell’Ordine Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Brescia – . Ovviamente il provvedimento ha determinato comprensibili timori ed apprensione nella popolazione. Sia Aifa che European Medicines Agency (Ema), organi istituzionalmente deputati al monitoraggio degli eventi avversi dei farmaci in commercio, e quindi anche dei vaccini, hanno concluso che, in base ai dati disponibili, al momento attuale non è stato stabilito un nesso di causalità fra il vaccino somministrato e gli eventi: ‘Al momento non è stato stabilito alcun nesso di causalità tra la somministrazione del vaccino e tali eventi” (Aifa comunicato n. 632 11 marzo 2021)’.

‘Non ci sono attualmente indicazioni che la vaccinazione abbia causato queste condizioni, che non sono elencate come effetti collaterali con questo vaccino. La posizione del comitato per la sicurezza PRAC dell’Ema è che i benefici del vaccino continuano a superare i suoi rischi e il vaccino può continuare a essere somministrato mentre sono in corso le indagini sui casi di eventi tromboembolici. Il PRAC sta già esaminando tutti i casi di eventi tromboembolici e altre condizioni correlate a situazioni emocoagulative, segnalati dopo la vaccinazione con il vaccino Covid-19 AstraZeneca’ (https://www.ema.europa.eu/ 11 marzo 2021).
Ed ancora Ema: ‘Il numero di eventi tromboembolici nelle persone vaccinate non è superiore al numero osservato nella popolazione generale. Al 10 marzo 2021, sono stati segnalati 30 casi di eventi tromboembolici tra quasi 5 milioni di persone vaccinate con il vaccino Covid-19 AstraZeneca nello spazio economico europeo. L’Ema comunicherà ulteriormente man mano che la valutazione procede’.

“Abbiamo volutamente riportato, esclusivamente, i dati ufficiali delle Agenzie Regolatorie deputate al monitoraggio degli eventi avversi”, prosegue la nota dell’Ordine dei medici. “Monitoraggio che ha già dimostrato, in passato, di funzionare in maniera efficace. In questo momento i pareri personali sono non solo inopportuni, ma fonte di confusione che potrebbe ridurre l’aderenza alla vaccinazione e quindi favorire il peggioramento della pandemia e delle sue conseguenze, tutt’ora drammatiche, sulla vita di tutti noi e sulla tenuta del Sistema sanitario nazionale (ieri in Italia 373 morti. Nella provincia di Brescia: 1124 nuovi casi e 17 decessi, 1286 pazienti ricoverati, di cui 104 in terapia intensiva). Sarà cura dell’Ordine informare tempestivamente i colleghi ed i cittadini dei risultati del monitoraggio in corso”.

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