Brescia, il sindaco conferma la chiusura dei parchi e le regole anti movida

I dati dei contagi sono in continua crescita. Al mercato del sabato sarà permerssa solo la vendita dei generi alimentari, dei prodotti agricoli e florovivaistici.

(red.) La situazione del contagio da Covid in città, come dimostrano le tabelle che pubblichiamo in questa pagina (che si riferiscono al capoluogo), peggiora di giorno in giorno: aumentano i positivi, aumentano le persone in isolamento volontario oppure obbligatorio. Per prevenire fenomeni di assembramento resta in vigore, fino a revoca, l’ordinanza del sindaco di Brescia Emilio Del Bono che vieta il consumo di cibo e bevande sulle aree pubbliche e su quelle private a uso pubblico (compresi parchi, giardini e piazze) all’interno del perimetro del centro storico (mura venete), dalle 10 fino alle 22 nelle giornate di sabato e domenica.

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A partire dal 13 marzo e fino a nuovo provvedimento, inoltre, nel mercato del sabato Emporium e nei posteggi isolati ad esso collegati sarà consentita soltanto la vendita dei generi alimentari, dei prodotti agricoli e di quelli florovivaistici. Per i trasgressori di queste misure, salvo che il fatto non costituisca un reato più grave, è prevista una sanzione dai 400 ai 3 mila euro.

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Dalle 20 di venerdì 12 marzo fino alle 7 di lunedì 15 marzo saranno chiusi i parchi Castelli (via Castelli), Sam Quilleri/Campo Marte (via Foscolo), parco delle Stagioni (via Collebeato), Ducos 1 (Viale Piave) e Ducos 2 (Via Lonati) e il parco S. Antonino (via Marconi/via Crocefissa di Rosa).

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Rimangono gli obblighi e i divieti previsti dal Dpcm del 2 marzo 2021 sulla frequentazione degli altri parchi e giardini cittadini: il divieto di assembramento, il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività, il divieto di qualsiasi gara, competizione e ogni attività connesse agli sport di contatto nelle piastre da gioco sportive presenti nei parchi.

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Resta infine anche il divieto di utilizzare aree attrezzate per gioco e sport all’interno di parchi, ville e giardini pubblici (tranne che per le persone con disabilità), previsto dall’Ordinanza del Presidente della Regione Lombardia 714 del 4 marzo 2021.
Anche in questi casi per i trasgressori è prevista una sanzione dai 400 ai 3 mila euro. Le misure adottate consentiranno alla Polizia Locale di intensificare i controlli, che si faranno ancora più stringenti sulle aree verdi rimaste aperte.

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