Coronavirus a Brescia, Isz: “variante inglese nella metà dei nuovi casi”

Un terzo dei casi in Lombardia e quasi uno su due nella nostra provincia. "Rischia di diventare prevalente".

(red.) La diffusione del contagio da Covid-19 a livello nazionale sta ponendo i riflettori su quanto sta accadendo in Umbria, dove l’intera provincia di Perugia è stata posta in zona rossa per il pericolo derivante dalla variante inglese. E analizzando i campioni dei nuovi casi positivi di inizio febbraio è emerso come uno su cinque sia riconducibile proprio alla variante. Ma questo dato è più preoccupante nella nostra provincia di Brescia dove sono invece quasi la metà rispetto ai campioni analizzati.

Questo è quanto dicono dall’Istituto Zooprofilattico di Brescia che hanno rilevato anche un caso di variante sudafricana. Tutto questo, in una situazione che ha visto ieri, venerdì 12 febbraio, sostenere dall’Istituto Superiore di Sanità che proprio la variante inglese rischia di essere prevalente nelle prossime settimane. E su questo fronte è intervenuta anche l’assessore lombardo al Welfare Letizia Moratti che sostiene come in regione un terzo dei nuovi casi positivi è legato alla variante, con un boom ipotizzato nelle prossime settimane.

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