Mammì (M5S): “Valuteremo Moratti dai fatti, preoccupano i tamponi”

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(red.) “Mi riservo di giudicare il piano proposto da Moratti nei prossimi giorni per valutare se c’è stato davvero il cambio di passo promesso in ogni dichiarazione pubblica del neo assessore”, sostiene Gregorio Mammì, consigliere regionale del M5S Lombardia. “Fontana e suoi ci hanno abituato ad annunci enfatici che sono sempre seguiti con un nulla di fatto. Nell’interesse dei lombardi ci auguriamo che le cose cambino. Ricordo però che questo maledetto virus non può essere combattuto a parole, ma che servono tamponi e vaccini. E su entrambi siamo in ritardo”.

“Sui tamponi la situazione è preoccupante”, continua Mammì. “La gara per le analisi è stata affidata a una ditta di Napoli a un costo molto basso, 25 euro a tampone, tanto che i laboratori faticano a rientrare nei costi e non garantiscono tempi rapidi. Non comprendiamo poi la scelta di Bertolaso per il piano vaccini. È incomprensibile: esiste già un referente del piano vaccini in Lombardia e cioè Giacomo Lucchini. Ancora, è stata nominata Emanuela Baio, che ha un passato di parlamentare di centro sinistra, come consulente di Fontana. In questo momento alla Lombardia sembra mancare una bussola e un orizzonte. Moratti e Fontana se proprio non vogliono ascoltare noi opposizioni ascoltino i lombardi, i medici, le Ats, il personale sanitario e gli studenti. A loro devono restituire un presente e un futuro”.

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