“Per una svolta nella sanità pubblica”, alle 14 manifestazione davanti al Civile

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(red.) E’ stata organizzata per oggi, sabato 30 gennaio 2021, alle ore 14 davanti agli Spedali Civili di Brescia una “Manifestazione statica – Assemblea pubblica” per protestare contro le condizioni in cui operano i lavoratori della sanità. “Al 30 novembre in Lombardia contiamo 31.870 infortuni da Covid-19 di cui 144 mortali”, si legge in una nota degli organizzatori, “il 76% sono lavoratori e lavoratrici della sanità a cui si aggiungono il 4% di lavoratori e lavoratrici interinali ‘prestati’ alla sanità e alle pulizie e il 7% dei lavoratori e delle lavoratrici manifatturieri, quelli che hanno contratto il virus in luoghi di lavoro dove le procedure anticontagio sono scarsamente rispettate”.

“I lavoratori e le lavoratrici della sanità hanno assistito i pazienti in condizioni estreme”, scrive il comunicato, “per la mancanza di dispositivi di protezioni, per la fatica di turni estenuanti senza riposi compensativi, per l’enorme stress psicologico. Condizione che purtroppo non è migliorata e perdura a tutt’oggi: spazi di lavoro inadeguati per le operazioni di vestizione/svestizione, spogliatoi angusti, promiscuità dei passaggi; fatica, tanta fatica che fa perdere l’attenzione. Questa è la condizione quotidiana di chi lavora anche nel nostro ospedale, dai sanitari agli addetti alle pulizie o alle cucine”.

“La salute è un diritto individuale e collettivo che deve essere garantito con una sanità pubblica, laica, gratuita, inclusiva e universale”, prosegue il documento. “La crisi provocata dal virus ha mostrato i limiti di una società basata sulle disuguaglianze sociali, sanitarie, e politiche. La prevenzione passa dalla trasformazione delle nostre città e della società stessa, limitando disuguaglianze e pretendendo una reale svolta ecologica”.

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