Fnp Cisl su zona rossa: “Perché Fontana ci ha gettato fumo negli occhi?”

(red.) “Presidente Fontana”, scrive su Twitter Emilio Didonè, segretario generale Fnp Cisl Lombardia, “dopo tanti errori su acquisto vaccini antinfluenzali ecco la nuova gaffe della ‘sua’ Regione: invia prima dati sbagliati Covid, poi incolpa il governo per la zona rossa. Evidentemente la sua macchina regionale non funziona, e forse non era tutta colpa degli allontanati…”.
Per una settimana, 10 milioni di persone e decine di migliaia di imprese sono rimaste in zona rossa, con il risultato della perdita di diversi milioni di euro. E sembrerebbe per uno sbaglio dell’amministrazione regionale che ha trasmesso dati incompleti all’Istituto superiore sanità. Confermato anche dal ministro per i rapporti con le regioni.

“Errare è umano e può capitare”, continua Didonè, “ma bastava assumersi le responsabilità e dire la verità, senza gridare al lupo nei giorni precedenti la zona rossa, poi incolpare il governo cattivo e, dulcis in fundo, ‘inscenare’ il ricorso al Tar del Lazio per gettare fumo negli occhi a noi cittadini”.
Proprio ieri si è saputo che, per stessa ammissione degli uffici di regione Lombardia, il Pirellone ha fornito dati rettificati rispetto a quelli prodotti precedentemente e che avevano fatto scattare la zona rossa dal 17 gennaio.

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