Lombardia in zona rossa, Fontana e Moratti passano all’attacco

La vicepresidente: sospendere zona rossa per due giorni. Il governatore oggi presenta ricorso al Tar del Lazio.

(red.) La Regione Lombardia non ci sta ad essere finita in zona rossa per la terza volta da quando in Italia è stata introdotta la delimitazione in fasce colorate di rischio dal punto di vista della diffusione del contagio da Covid-19. E al centro delle critiche del governatore Attilio Fontana, al quale ieri, domenica 17 gennaio, si è aggiunta anche la vicepresidente Letizia Moratti, ci sono gli ormai noti 21 parametri che stabiliscono in quali fasce di rischio le regioni e province autonome debbano finire. Nella giornata di oggi, lunedì 18 gennaio, come era già stato annunciato, il presidente Fontana depositerà al Tar del Lazio un ricorso formale contro l’ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza e che appunto, da ieri, domenica 17 gennaio, pone la nostra regione Lombardia, insieme alla Sicilia e alla provincia di Bolzano, in zona rossa fino al 31 gennaio.

Nel ricorso si chiede un diverso metodo di calcolo del tasso di positività e per questo motivo far includere nel bollettino quotidiano non solo gli esiti dei tamponi molecolari, ma anche quelli rapidi come è stato stabilito da una circolare a livello nazionale. E questo consentirebbe di ridurre ampiamente il tasso di positivi. Il governatore sostiene anche come, per il Comitato tecnico scientifico, la Lombardia non avesse un tasso di rischio tale da finire zona rossa e su questo punto critica il fatto che il Governo terrebbe conto di dati risalenti a due settimane prima, quelli tra il 23 e il 30 dicembre.

A spingere sull’acceleratore è anche la vicepresidente Moratti che ieri, domenica, ha chiesto al ministro Speranza di sospendere per due giorni gli effetti della zona rossa in Lombardia. Il motivo? Secondo il neo assessore alla Sanità domani, martedì 19 gennaio, arriverebbero dei dati più puntuali in grado di dimostrare che l’indice di contagio Rt in Lombardia sia calato a 1,01, quindi non più da zona rossa ma da quella arancione. In questi due giorni si attende di capire cosa succederà, mentre ci vorrà una settimana prima che il Tar del Lazio decida sul ricorso del governatore Fontana. Il tribunale amministrativo potrebbe decidere di respingere l’istanza, accoglierla totalmente oppure chiedere l’avvio di un tavolo tecnico che però porterebbe lo stesso la Lombardia a scontare le due settimane di zona rossa.

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