#ioapro, controllati 518 esercizi pubblici: chiusura per quattro

Il giorno 15 gennaio sono stati effettuati controlli su 1.287 persone ed elevate 56 sanzioni per mancato rispetto delle fasce orarie.

(red.) A conclusione della manifestazione di “disobbedienza civile” promossa da “#ioapro”, sono state fornite al Prefetto di Brescia, Attilio Visconti, le risultanze circa l’esito della manifestazione e dei servizi di controllo da parte delle Forze di Polizia, informa una nota della Prefettura.
“I dati confermano ancora una volta l’altissimo senso di responsabilità della collettività bresciana”, si legge nel comunicato, “che ha preferito rispettare le regole dettate per contenere la pandemia onorando così i 3000 morti della provincia di Brescia e il sacrificio degli uomini del sistema sanitario che combattono indefessamente da oltre un anno. E ciò vale tanto per gli imprenditori del sistema di ristorazione quanto per i possibili avventori che si sono, quasi ovunque, astenuti dal sostenere un atto illegittimo nei confronti della coesione sociale e della necessaria costruzione di un dopo-pandemia”.

“Altissimo è stato l’impegno delle Forze di Polizia che hanno proceduto, fin dalle prime ore del giorno 15, su tutto il territorio provinciale, e in particolare nel capoluogo, a dissuadere – con un porta a porta senza precedenti – i ristoratori dal partecipare all’iniziativa; e tale impegno ha prodotto il massimo del risultato”, scrive la Prefettura.

“Tuttavia sono stati controllati, a norma di legge, 578 pubblici esercizi e sono state irrogate ai titolari quattro sanzioni a carattere pecuniario ex art. 4, comma 1 del DL 19/2020; mentre altri quattro esercizi sono stati sanzionati anche con la provvisoria chiusura del locale ai sensi degli art. 2, commi 1 e 2, del D.L. 33/2020.
Inoltre sono state controllate ben 1.287 persone ed elevate 56 sanzioni per mancato rispetto delle fasce orarie sancite per la circolazione o dell’obbligo del distanziamento sociale o, ancora, per non aver indossato i dispositivi di protezione previsti”.

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