Vaccino anti-Covid, 1.200 operatori e trenta punti di somministrazione nel bresciano

Da ieri è entrata a regime la campagna in provincia. Dalla prossima settimana in arrivo anche le dosi di Moderna.

(red.) A partire da ieri, giovedì 7 gennaio, con l’inizio delle vaccinazioni anti-Covid anche alla Poliambulanza e nelle strutture del gruppo San Donato, nel bresciano è entrata nel pieno la campagna di somministrazione. Attività che in questo momento, come è noto, riguarda medici, infermieri e operatori sanitari degli ospedali, medici di base, pediatri, Usca e operatori e ospiti delle case di riposo. Nel frattempo, in vista di quella che sarà una campagna di massa storica quando tutta la popolazione potrà vaccinarsi, nel bresciano, secondo i numeri riportati dal Giornale di Brescia, dovrebbero essere 1.200 gli operatori che nei prossimi mesi si metteranno a disposizione per somministrare i vari vaccini.

Il piano è stato steso a livello nazionale e si prevede che in Lombardia il personale sarà implementato nel corso dei mesi, almeno fino a settembre quando si pensa e spera che buona parte della popolazione (circa un milione tra Brescia e provincia) si sia vaccinata. Sono trenta le strutture candidate nella nostra provincia a ospitare i punti di somministrazione anche impiegando il personale che arriverà dall’avviso pubblico lanciato a livello nazionale. Nel momento in cui la prima fase sarà conclusa, da febbraio si continuerà con gli over 80, persone fragili, detenuti, forze dell’ordine e chi lavora nei servizi essenziali. Poi con gli over 60 e tutti gli altri.

Intanto ieri, giovedì 7 gennaio, all’aeroporto “Gabriele d’Annunzio” di Montichiari è arrivata un’altra scorta di vaccini della Pfizer-Biontech che i carabinieri hanno scortato verso l’ospedale Civile e quello di Desenzano. Altri verso il resto del nord Italia. A quello dell’azienda americano-belga da lunedì 11 gennaio si aggiungeranno anche i vaccini di Moderna, dopo che proprio ieri anche l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha dato il via libera alla distribuzione. In Italia sono previste le prime 1,3 milioni di dosi nei prossimi tre mesi.

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