Altre cinque vittime bresciane, a gennaio il test rapido in farmacia

Le vittime di sabato abitavano a Bovegno, Brescia, Castelcovati, Gavardo e Rezzato. Nella nostra provincia 248 nuovi casi con 3.304 tamponi.

(red.) Sono state cinque le vittime bresciane del coronavirus nella giornata di sabato 19 dicembre. Abitavano a Bovegno (un anziano di 89 anni), Brescia (un 80enne), Castelcovati (maschio, 79 anni), Gavardo (una signora di 91 anni) e Rezzato (una donna di 70 anni). Nella stessa giornata sono stati individuati 248 nuovi positivi al Covid: 235 sul territorio di Ats Brescia e 13 nell’area di competenza dell’Ats della Vallecamonica.
Nel Bresciano sono stati eseguiti 3.304 tamponi, con una percentuale tra test e nuovi positivi del 7,5%. I decessi totali per coronavirus dall’inizio della pandemia nella nostra provincia sono stati ufficialmente 3.060.

Nel frattempo le farmacie bresciane si stanno preparando per effettuare il tampone rapido: il prezzo è ancora da definire, ma dovrebbe essere attorno ai 25 euro. Per i tempi si andrà ai primi di gennaio 2021, anche se il vero problema è rappresentato dagli spazi perché non ci deve essere possibilità di contatto tra i normali clienti della farmacia e chi richiede il tampone. Già questo è un limite di sicurezza che prevede ingressi e uscite separate e spazi riservati.

Ma poi che cosa dovrà fare il farmacista se un cliente risultasse positivo
al test? L’ipotesi della Regione è che la farmacia debba fornire indicazioni per la quarantena dando subito comunicazione della positività all’Ats. Sempre il farmacista dovrebbe prenotare direttamente in un laboratorio convenzionato il test molecolare gratuito
Quando sarà il momento, come è noto, le farmacie italiane saranno utilizzate anche per la fase due di distribuzione e inoculamento del vaccino anti Covid, come ha detto il commissario straordinario Domenico Arcuri.

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