In Lombardia e in Italia aumenta il rapporto tra positivi e tamponi

Crescono anche le vittime: 699 a livello nazionale e 175 nella regione. Brescia sale a 623 nuovi contagiati.

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(red.) Peggioramento in Lombardia sul contagio del coronavirus. Nella nostra regione, venerdì 20 novembre, i nuovi positivi sono stati 9.221 ( giovedì 7.453), a fronte di 42.248 tamponi processati (erano 38.100). Il rapporto test/contagi è aumentato al 21,8% (era il 19,8%). Attualmente i malati in terapia intensiva sono 930 (+15), mentre gli allettati in reparti non intensivi, che giovedì erano diminuiti, venerdì sono aumentati di 13 unità (8.304). I deceduti sono stati 175 (erano 165), che portano il totale dei morti da pandemia a quota 20.190.

All’ospedale Civile di Brescia i dati riferiti al 20 novembre confermano il lieve, ma costante, aumento dei ricoveri Covid: il numero complessivo ammonta a 347, dei quali 37 in terapia intensiva, su un totale di circa 450 posti letto temporaneamente Covid. La provenienza è per il 70% bresciana. Gli accessi al Pronto Soccorso sono nella norma. I posti letto attivi al Civile sono circa 1.200, ciò consente di dedicare percorsi sicuri per l’assistenza di tutte le altre patologie.

I nuovi casi lombardi divisi per provincia: Milano: 3.706, di cui 1.547 a Milano città; Bergamo: 249; Brescia: 623 (erano 556); Como: 948; Cremona: 124; Lecco: 255; Lodi: 156; Mantova: 275; Monza e Brianza: 986; Pavia: 385; Sondrio: 390; Varese: 922.

A livello nazionale nella giornata di venerdì 20 novembre si sono registrati 37.242 nuovi casi di coronavirus (giovedì erano 36.176) su 238.077 tamponi effettuati (250.186), con 699 morti (giovedì 653) per un totale di 48.569. Purtroppo è risalito a 15,6 il rapporto positivi/tamponi (giovedì 14,6).
La regione più colpita resta la Lombardia con i suoi 9.221 nuovi casi, seguita da Campania (+4.226) e Piemonte (+3.861).

 

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