Il ministro Speranza: “Se migliorano i dati, anche Brescia fuori dalla zona rossa” fotogallery

Secondo il responsabile della Salute, l'ipotesi può essere valutata ma dovrà chiaramente essere supportata da dati di natura epidemiologica.

(red.) Il ministro della Salute, Roberto Speranza apre un piccolo spiraglio per la revisione dello status di zona rossa per le province di Brescia e Bergamo. Lo ha fatto durante una trasmissione tv rispondendo alle manifestazioni dei giorni scorsi e all’incontro con molti sindaci della nostra provincia avvenuto in Prefettura a Brescia. Ma ci vorrà pazienza e bisognerà aspettare che i dati cambino, migliorando.

I primi cittadini chiedevano misure più leggere per il Bresciano rispetto al resto della Lombardia, ma il ministro non si è sbilanciato. Niente cioè avverrà in tempi stretti. “Non è una scelta politica”,  ha detto Speranza, “ma sono i dati che ci indicano come stanno i singoli territori e su questo noi procediamo. I parametri hanno portato a questi risultati. Questi numeri non sono poi fermi per sempre, mi aspetto anzi che le regioni rosse, grazie alle misure che mettiamo in campo, dopo un certo tempo torneranno a essere arancioni e semmai anche gialle. Così come realtà leggere potranno peggiorare. Questa non è la fotografia di sempre. L’importante è che siano i parametri scientifici a guidarci sempre”.

Ma, concretamente, sarà possibile passare da zona rossa a un regime più leggero di lockdown, per esempio arancione? “È un’ipotesi che è prevista già dalle norme vigenti”, ha detto Speranza. “Chiaramente va analizzato il quadro epidemiologico cioè va fatto sulla base di dati concreti. È una ipotesi che può essere valutata e dovrà chiaramente essere supportata da dati di natura epidemiologica. Anche in questo caso, lo ripeto, non è una scelta politica, non è un vezzo di una persona ma sono i dati che ci indicano come stanno i singoli territori e su questo noi procediamo”.

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