I sindacati: “Presto un tavolo di crisi sulla situazione nelle Rsa bresciane”

(red.) Si è svolto mercoledì 27 ottobre l’incontro con la Prefettura di Brescia chiesto dai rappresentanti sindacali delle categorie Funzione Pubblica e Pensionati di Cgil Cisl e Uil per definire la costituzione di un tavolo di crisi, dedicato specificatamente ai problemi delle Residenze sanitarie assistenziali (Rsa) sul territorio, alla luce della nuova crisi da coronavirus.

Con un comunicato, Cgil, Cisl e Uil informano quali sono
gli obiettivi del sindacato.
1) Considerata la recente esperienza, diventa necessario promuovere nella massima trasparenza un’azione preventiva in tema di conoscenza, in grado di avviare un confronto in cui far emergere ed evidenziare le eventuali criticità del sistema nel suo complesso.
2) Avviare una reale verifica della copertura degli organici di tutte le strutture coinvolte, in ordine alla significativa mobilità di personale sanitario che dalle Rsa migra verso le strutture ospedaliere pubbliche; già oggi, alcune Rsa ricercano “volontari” per la gestione dei loro degenti.
3) Verifica del rispetto dei protocolli di sicurezza sottoscritti, tempo per tempo, dalle organizzazioni sindacali con particolare attenzione alla disponibilità effettiva dei dispositivi di protezione.
4) Verifica nel dettaglio dei protocolli di sicurezza, anche per i lavoratori non dipendenti delle Rsa adibiti a mansioni quali, per esempio, di pulizia, di cucina e di mensa.
5) Adeguata informativa ai parenti sullo stato di salute dei propri congiunti e verifica circa la gestione dei Centri diurni.
6) Verifica su costi, tariffe, contributi a copertura economica di precedenti e attuali periodi relativi alle degenze, tenendo conto di quanto richiesto delle Fondazioni verso Regione e Comuni”.

Secondo le organizzazioni sindacali il confronto dovrebbe essere avviato, sotto la supervisione della Prefettura, tra le rappresentanze sindacali e dei lavoratori, quelle delle Fondazioni e degli enti gestori e l’Associazione dei comuni bresciani.
“La Prefettura”, conclude la nota, “nel condividere le preoccupazioni emerse nel corso dell’incontro, si è riservata di comunicare in tempi brevi i soggetti e le modalità con le quali proseguire il confronto. Le organizzazioni sindacali su questo tema ritengono fondamentale agire con tempestività, visto quanto accaduto nel recente passato. E per questo motivo hanno già avviato anche altri tavoli su questioni che riguardano gli aspetti prettamente sanitari e socio sanitari che coinvolgono le Ats e Asst”.

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