Coronavirus contratto sul posto di lavoro, 24 vittime nel bresciano

Siamo la terza provincia in Lombardia dopo Bergamo e Milano. Quattro vittime emerse negli ultimi due mesi.

(red.) Nelle ore precedenti a martedì 22 settembre sono arrivati nuovi dati relativi all’emergenza sanitaria da Covid-19 in rapporto a quanti si sono ammalati sul posto di lavoro e soprattutto sul fronte dei decessi. L’Inail rende conto che in provincia di Brescia dall’inizio dell’epidemia sono state 24 le vittime da virus, di cui quattro solo negli ultimi due mesi. Nella maggior parte dei casi si tratta di addetti – tra i 35 e 64 anni – che hanno operato nelle professioni sanitarie e soprattutto donne che all’Inail hanno denunciato l’infortunio per aver contratto il virus mentre erano sul posto di lavoro.

Proprio sul fronte dei settori più colpiti, il 78% delle denunce sono arrivate dalle professioni sanitarie e in minima parte da quello manifatturiero per il 5% e il 3% nei servizi alle imprese, soprattutto tra addetti alle pulizie. Percentuali ancora inferiori nel settore della ristorazione.

Per quanto riguarda le vittime, un terzo sono quelle che hanno operato nelle professioni sanitarie e sul fronte delle 303 vittime da Covid-19 contratto sul lavoro in Italia, sono 129 quelle in Lombardia. Con Bergamo prima provincia con 37 decessi, Milano con 25 e proprio Brescia con 24.

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