Coronavirus, nuova ordinanza in Lombardia: misure fino al 15 ottobre

Obbligo di mascherina al chiuso e all'aperto se manca il distanziamento. Niente accessi con febbre a 37,5 gradi.

(red.) Nella giornata di ieri, giovedì 10 settembre, il governatore della Regione Lombardia Attilio Fontana ha firmato una nuova ordinanza (qui il testo) in vigore da oggi, venerdì 11, sul fronte delle misure da continuare a seguire per contrastare la diffusione del contagio da coronavirus. E di fatto l’unica novità riguarda la proroga delle ormai riconosciute misure, tenendo però anche conto che lunedì 14 settembre riaprono le scuole di ogni ordine e grado, fino al 15 ottobre. Permane quindi l’obbligo di usare la mascherina al chiuso, mentre all’aperto è obbligatoria nel caso in cui non sia possibile garantire il distanziamento sociale.

Non sono soggetti all’obbligo i bambini al di sotto dei sei anni, nonché i soggetti con forme di disabilità non compatibili con l’uso continuativo della mascherina. Il documento ribadisce anche che in tema di organizzazione del lavoro, resta obbligatoria la misurazione della temperatura per il datore e per i dipendenti, così come per i clienti dei ristoranti. Se dovesse risultare superiore a 37,5 gradi, non sarà consentito l’accesso alla sede. Il datore di lavoro, direttamente o indirettamente tramite l’ufficio del personale, comunicherà tempestivamente la circostanza e gli eventuali contatti lavorativi al medico competente. L’ordinanza raccomanda fortemente la rilevazione della temperatura nei confronti dei genitori e adulti accompagnatori e dei bambini, all’ingresso della sede dei servizi educativi e delle scuole dell’infanzia.

In caso di temperatura superiore ai 37,5 gradi per il minore o per il genitore e accompagnatore non sarà consentito l’accesso alla sede. E lo stesso genitore sarà informato della necessità di contattare il medico curante proprio o del bambino. Anche in caso di febbre il genitore e il minore non potranno accedere al servizio e un’altra raccomandazione simile riguarda anche l’accesso agli istituti di formazione professionale. Tutto il resto è confermato, tra cui le misure sul trasporto pubblico locale e sul trasporto pubblico scolastico. Il governatore Fontana ha anche chiesto al presidente della Conferenza delle Regioni di mettere all’ordine del giorno dei lavori della prossima riunione il tema della gestione della pratica degli sport di base e della partecipazione del pubblico agli eventi sportivi, in particolare con l’inizio dei campionati.

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