Ospedali bresciani, si recuperano oltre 200 mila visite annullate

Nelle strutture del Civile mancano ancora 50 mila delle 100 mila. Situazione più tranquilla in altre realtà.

(red.) Oltre 200 mila visite specialistiche. Risale a tanto l’arretrato tra tutti gli ospedali bresciani che per forza di cose avevano dovuto sospendere o annullare, nel periodo drammatico dell’emergenza sanitaria tra marzo e aprile, ogni appuntamento per i pazienti. E ora tutte le strutture, come dà notizia il Giornale di Brescia, da tempo o da qualche giorno precedente a giovedì 10 settembre si stanno mettendo in regola. Partendo dall’azienda socio sanitaria del Garda, qui si va a un ritmo di 3 mila visite ogni settimana per recuperare tutte quelle possibili entro la fine del 2020 e procedendo nel 2021, invece, con quelle che richiedono tempi più lunghi.

In totale l’Asst del Garda ha dovuto sospendere quasi 50 mila visite e di cui poco meno di un terzo sono già state fissate. Per andare avanti ad alti ritmi si stanno aprendo anche nuovi ambulatori, così come appuntamenti di sera e il sabato. Su questo fronte è stato potenziato il servizio di prenotazione, attivate le televisite e messo in campo un progetto per seguire chi è stato ricoverato a causa del Covid. Situazione decisamente più tranquilla, invece, in Valcamonica dove ai primi giorni di questo mese di settembre si sono recuperate la maggior parte delle 15 mila visite da svolgere negli ospedali di Esine e di Edolo, grazie anche a nuove assunzioni.

Numeri simili anche nel territorio dell’Asst della Franciacorta dove erano state annullate 18 mila prestazioni e che entro la fine del 2020 saranno riprese. La situazione più complessa, invece, riguarda la città (e alcune zone della provincia) degli Spedali Civili e Poliambulanza. I primi hanno dovuto sospendere 100 mila visite e la seconda 28 mila. Delle 100 mila, il massimo ospedale cittadino è riuscito al momento a svolgerne la metà, mentre in via Bissolati ne restano solo 300 da eseguire.

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