Coronavirus, numeri in risalita in Lombardia. Niente ticket a malati Covid

Nel bresciano si monitorano i numeri del contagio da Ferragosto. Malati Covid alle prese con visite non pagano.

(red.) Sul fronte della diffusione del contagio da coronavirus dopo il rientro di molti dalle vacanze estive e il ritorno al lavoro per quanto riguarda la nostra regione Lombardia è bene precisare che i numeri sono per fortuna decisamente lontani e non certo paragonabili a quelli dello scorso marzo e aprile. Ma anche nell’ambito del territorio dell’Agenzia di Tutela della Salute di Brescia e della Montagna (per la Valcamonica) si sta prestando attenzione ai dati settimanali che dopo Ferragosto ha visto di nuovo risalire la curva del contagio. Tanto che dai 60 nuovi contagi dei primi di agosto si è arrivati a 222 della prima settimana di settembre, quindi oltre quattro volte tanto nell’arco di un mese e anche se si deve tenere conto del numero dei tamponi effettuati in aumento.

Tuttavia, questo dato indica anche come la percentuale tra i tamponi e i soggetti positivi sia passata dallo 0,72% all’1,47%. Dai dati riportati dal Giornale di Brescia si nota anche come i malati finiti in terapia intensiva siano 26, in aumento rispetto ai 9 dei primi di agosto, ma di certo ben lontani da marzo e aprile quando erano quasi 1.400. Un altro elemento che emerge dallo scenario bresciano è che nella prima settimana di settembre si è registrata una media di 32 nuovi casi al giorno rispetto ai primi di agosto quando erano 8. Senza dimenticare quelli che oggi sono positivi al virus, cioé più di 700 rispetto ai meno di 300 dei primi di agosto e con un più che raddoppio degli isolati passati dai 200 agli attuali 555.

Nel frattempo, nella giornata di ieri, lunedì 7 settembre, dalla Regione Lombardia hanno annunciato che i soggetti che hanno contratto il Covid-19 non pagheranno alcun ticket per tutto il 2020 nel momento in cui dovranno sottoporsi a visite e accertamenti connessi allo stato di salute dovuto al contagio. “L’agevolazione comprende tutte le attività di follow up post Covid – dicono il governatore Attilio Fontana e l’assessore al Welfare Giulio Gallera – quali, in particolare, le visite infettivologiche, pneumologiche, cardiologiche, neurologiche, fisiatriche ed ematologiche con gli esami diagnostici a esse collegate. Sono inclusi anche i colloqui psicologici e clinici. Particolarmente importanti per molte persone colpite da coronavirus”.

Il beneficio era stato introdotto lo scorso giugno con validità fino a ieri, 7 settembre, in previsione di una norma analoga a livello nazionale. “Non essendo stabilita alcuna agevolazione da parte del Governo, la Lombardia ha deciso di estendere temporalmente questa importante misura, ritenendo fondamentale ogni attività di controllo e di indagine diagnostica successiva alla malattia”. Il provvedimento dell’esenzione dal ticket sanitario per chi ha avuto il Covid ha una copertura finanziaria di 4,4 milioni per il 2020. In sede di bilancio, e a fronte dell’evoluzione del quadro epidemiologico, sarà definita la quota per il 2021.

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