Lombardia, numero unico per sanità non urgente. A Brescia dal 27 luglio foto

Si può comporre il 116117, gratuito e attivo in settimana dalle 20 alle 8 e nei weekend e prefestivi 24 ore su 24.

(red.) Nella giornata di ieri, lunedì 20 luglio, in Regione Lombardia è stato presentato un nuovo servizio già attivo proprio da ieri in quasi tutto il territorio regionale, mentre in provincia di Brescia partirà da lunedì prossimo 27 luglio. Si tratta del numero unico europeo 116117 che consente di parlare con la vecchia guardia medica (ora medico di continuità assistenziale). Il servizio è gratuito e attivo dalle 20 alle 8 nei giorni feriali e 24 ore su 24 nei festivi e prefestivi e si può contattare nel caso di necessità di cure mediche e altre operazioni sanitarie che non siano urgenti. Componendo il numero, risponde un centralino a livello provinciale che smisterà la chiamata a un medico per un consiglio sanitario, oppure a un operatore dedicato.

Il nuovo servizio è stato presentato dall’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera con il direttore generale di Areu Lombardia Alberto Zoli. Come detto, il servizio telefonico sarà attivato entro luglio nel bresciano e in seguito prevede anche il via libera a una serie di servizi con cui entro la fine del 2021 i lombardi potranno chiedere servizi anche di trasporto sanitario, come nel caso dei dializzati. Con il nuovo numero si potrà accedere ad attività operative con prestazioni e consigli medici non urgenti nelle ore di apertura del servizio notturno in settimana e 24 ore su 24 nei weekend e prefestivi, le modalità di accesso ai medici di medicina generale e ai pediatri, alla guardia turistica e ai servizi non urgenti. Una soluzione, quella adottata dalla Regione Lombardia, per incentivare il territorio e che segue l’emergenza sanitaria da coronavirus.

Su questo fronte il direttore generale al Welfare Marco Trivelli, che è stato direttore generale agli Spedali Civili di Brescia, interpellato dal Giornale di Brescia, sottolinea come della nuova riforma sanitaria non si parlerà almeno fino a ottobre, perché ora l’interesse è tutto per il Covid-19. Quindi, il prossimo 27 luglio o il 3 agosto al Pirellone verrà presentata con una delibera il piano territoriale. E per quanto riguarda l’emergenza sul virus, lo stesso direttore Trivelli ha parlato dell’allargamento dei tamponi con cui individuare i focolai e migliorare il monitoraggio epidemiologico.

Questo vuol dire che le agenzie di tutela della salute saranno chiamate a sottoporre a campione i tamponi nei Comuni dove sono emersi dei focolai. Per quanto riguarda il territorio bresciano, si parla di diciassette Comuni interessati e nei quali tramite le unità speciali di continuità assistenziale verranno individuate le persone da sottoporre al tampone. Infine, in occasione della presentazione del numero unico, l’assessore lombardo Gallera ha parlato anche dell’ospedale di Iseo e della polemica sul fatto che il punto nascite è destinato a chiudere. Su questo fronte l’assessore ha sottolineato che il reparto di Ostetricia e Ginecologia è stato chiuso lo scorso marzo e che sicuramente resterà tale fino alla fine del 2020, ma che verrà rivalutato dopo il periodo di emergenza.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.