Ricerca contro il Covid, Spedali Civili in quattro progetti finanziati

Capofila o partner di una serie di studi: conseguenze del virus su oncologici, neurologici e sistema immunitario.

(red.) Nell’ambito della ricerca scientifica e nello studio dedicato alle conseguenze provocate dal Covid-19 sui pazienti e alle modalità di guarigione o presa in carico degli assistiti, gli Spedali Civili di Brescia sono tra i protagonisti. Infatti, la Regione Lombardia e le Fondazioni Cariplo e Veronesi hanno scelto anche quattro progetti da finanziare e che vedono come capofila o soggetto partner proprio la principale azienda sanitaria bresciana. In particolare, si parla di “Risposta immune in pazienti con Covid-19 e co-morbidità“, “Neuro Virtual Hospital“, “Strokovid” e “COVitaminD trial“.

Il primo ambito, coordinato dalla dottoressa Luisa Imberti, cerca di studiare l’assetto immunitario in pazienti affetti dal Covid e che soffrono anche di altre patologie che possono influenzare il sistema. Da questo punto di vista si studieranno anche pazienti in età pediatrica dotati di un sistema in continua evoluzione. Per questo studio il Civile è capofila e il progetto verrà realizzato nel laboratorio CREA del dipartimento dei laboratori degli Spedali Civili con altri soggetti. Dal punto di vista neurologico, sempre il Civile è impegnato nei progetti “Neuro Virtual Hospital” e “Strokovid”.

Alessandro Padovani, direttore di Neurologia, coordina il primo studio per validare un sistema di presa in carico multidisciplinare virtuale dei pazienti che soffrono di patologie neurologiche e neurochirurgiche complesse e di cui capofila è l’istituto Carlo Besta di Milano. In “Strokovid”, guidato da Alessandro Pezzi di Neurologia si intendono invece definire i possibili legami tra infezione da Covid e ictus ischemico cerebrale.

Infine, a livello oncologico, il Civile parte con il progetto “CoVitaminD trial” guidato dal professor Paolo Bossi per capire se l’integrazione di vitamina D possa dare una mano nella risposta immunitaria dei pazienti affetti dal virus che non richieda il ricovero. “Un importante traguardo per l’Asst Spedali Civili in materia di ricerca traslazionale, con immediate ricadute in ambito clinico” commenta il direttore generale degli Spedali Civili Massimo Lombardo in merito ai quattro studi finanziati.

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