Test sierologici, al via per 14 mila nel bresciano tra i 65 e 74 anni

Il Pirellone ha definito i criteri. Ecco i sedici Comuni dell'Ats di Brescia coinvolti dalla campagna di screening.

(red.) Dopo la definizione delle linee guida e dei criteri da parte della Regione Lombardia, parte nel bresciano la campagna di test sierologici per gli utenti presi a campione nella fascia d’età dai 65 ai 74 anni. In tutta la provincia, tenendo conto dei Comuni con più di 5.200 abitanti nel territorio dell’Ats di Brescia e anche in Valcamonica gestita dall’Ats della Montagna, saranno 14 mila i cittadini interessati dall’indagine di sieroprevalenza. Quindi, un prelievo di sangue per capire in quanti degli interessati siano presenti gli anticorpi al Covid-19 e agire di conseguenza anche con il tampone. In ogni caso i test sierologici permettono di tracciare una prima mappa del contagio tra i più anziani nel territorio bresciano e capire l’incidenza della malattia anche in rapporto alla popolazione e ai paesi più colpiti.

E’ stato l’assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera ieri, martedì 23 giugno, ad annunciare l’avvio della campagna di screening. In base ai criteri definiti, sono 16 i Comuni interessati nel territorio dell’Ats di Brescia. Si tratta proprio del capoluogo, insieme a Orzinuovi, Manerbio, Verolanuova, Borgo San Giacomo, Palazzolo, Borgosatollo, Cazzago San Martino, Pontoglio, Capriolo, Chiari, Carpenedolo, Bagnolo Mella, Pontevico, Ospitaletto e Concesio. Il meccanismo prevede che sia l’Ats, sfruttando la collaborazione con i Comuni, a fornire alla Regione i nominativi dei soggetti. Poi ci penserà il Pirellone a contattare le persone per prenotare l’appuntamento.

Per l’occasione, i test sierologici si potranno svolgere ai centri Synlab di via Marconi a Brescia, Rovato e Castendolo, ma anche al drive-in al Centro Fiera di via Caprera, in città. Saranno effettuati 300 test al giorno dal lunedì al venerdì e 150 al sabato e oltre al prelievo di sangue sarà subito effettuato anche il tampone. L’esito del primo sarà disponibile subito nell’arco della giornata e in caso positivo si potrà procedere anche con il processare il test diagnostico. Per questo i risultati sono attesi il giorno successivo per capire se il virus sia ancora in circolo.

Saranno 1.650 i test sierologici in programma ogni settimana, oltre a quelli che si stanno avviando già da tempo e a carico del Servizio sanitario regionale. In ogni caso, non saranno interessati quelli risultati già positivi o che hanno già effettuato il tampone o il test sierologico. Per quanto riguarda la Valcamonica, il meccanismo di selezione degli utenti resta lo stesso e qui saranno 1.000 i cittadini di 41 Comuni coinvolti ad essere sottoposti allo screening.

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