Piano ospedali, 111 posti in terapia intensiva nel bresciano. Con Centro Covid

Così sarà rinnovata l'offerta lombarda in caso di una seconda nuova ondata. 170 posti al Centro Covid al Civile.

(red.) Nelle ore successive a lunedì 15 giugno, nel momento in cui il Pirellone avrà definito tutte le misure e linee guida, dalla Regione Lombardia sarà inviato al Ministero della Salute il piano di riorganizzazione degli ospedali. Anche considerando l’eventualità di una seconda ondata di contagi da coronavirus il prossimo autunno. Il piano, che come anticipa Bresciaoggi prevede investimenti per 214 milioni di euro, ne prevede 11 per le terapie intensive e sub intensive degli ospedali legati alle aziende socio sanitarie del bresciano. In tutta la provincia dovranno essere ricavati 111 posti letto di terapia intensiva rispetto ai 1.446 che saranno attivati in tutta la Lombardia.

E si aggiungono altri 704 letti di semi intensiva, di cui la metà in caso di bisogno dovrebbero essere subito convertiti in intensiva. Nel piano anticipato dal quotidiano bresciano si parla anche di lavori di ristrutturazione per i presidi di Desenzano, Chiari, Manerbio e Gardone Valtrompia, ma viene anche confermato il tanto criticato Centro Covid alla scala 4 del Civile. Qui sono previsti 170 posti letto dedicati solo ai pazienti affetti dalla malattia. Nel piano si fa riferimento anche a una nuova base per l’elisoccorso e ospedali da campo e temporanei come quelli alla Fiera di Milano e Bergamo da attivare da subito nel caso di una nuova ondata e in attesa che gli ospedali possano organizzarsi.

Perché l’obiettivo, nel caso di un nuovo aggravamento della curva dei contagi, è assistere i malati, ma senza bloccare le attività di ambulatorio. Per quanto riguarda il Centro Covid previsto al Civile, saranno ricavati 170 posti letto su cinque piani e al piano terra uno spazio per gli spogliatoi del personale e un’area radiologica. Sarà una struttura isolata, ma collegata con il resto dell’ospedale e soprattutto vicina a terapie intensive e dando spazio liberandone, invece, negli altri reparti. Il Centro Covid avrà due aree distinte tra zona rossa e verde e ogni posto letto potrà contare sul monitoraggio.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.