Coronavirus, sei aree nel bresciano sono a rischio focolaio

C'è Vione dove più di un cittadino su 10 ha segnalato in AllertaLom di avere dissenteria e perdita di gusto e olfatto.

(red.) Già durante la fase più acuta dell’emergenza da coronavirus, dalla Regione Lombardia era arrivato l’invito, che continua ancora adesso, ai primi giorni di maggio, a scaricare sul cellulare l’applicazione AllertaLom. Questa consente, attraverso la funzione CercaCovid, di far compilare questionari aggiornati ogni giorno e anonimi segnalando anche se si presentano sintomi.

Una modalità fondamentale per consentire di mappare i contagi e capire dove possano esserci dei territori più a rischio. Da questo punto di vista, secondo quanto riporta il Giornale di Brescia, nella nostra provincia sono presenti sei aree a rischio di ospitare un focolaio dove il virus continua a circolare. Si parla di Vione, dove il 13% dei cittadini ha menzionato nel questionario dell’app di presentare almeno due sintomi connessi al Covid, ma anche Ceto, Fiesse, Castelcovati, Brandico e Monno in misura più ridotta.

Sono oltre 164 mila i bresciani che ogni giorno stanno compilando il questionario e da questi elementi si evidenzia come quasi uno su tre soffra di dissenteria e perdita di gusto e olfatto, oppure il secondo sintomo insieme alla stanchezza anormale o ancora chi soffre di problemi muscolari.

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