Test sierologici, a Brescia sono in arrivo anche quelli nazionali

Anche i medici di base e pediatri potranno sottoporsi ai prelievi. Annullati quelli richiesti dal Comune di Calvisano.

(red.) Nel bresciano una certa quantità di kit sono già arrivati per conto della Regione Lombardia, ma da lunedì 4 maggio arriveranno anche i test sierologici disposti a livello nazionale. E a definire quanti ne arriveranno saranno alcuni parametri e i laboratori di analisi disponibili per dare i risultati sui prelievi. Tramite il sistema nazionale, è l’azienda americana Abbott che fornirà i primi 150 mila kit, mentre l’Istat e l’Inail identificheranno i cittadini che potranno sottoporsi al test. Tutti i riferimenti faranno parte di una banca dati da comunicare all’Unità di Crisi e, sul fronte bresciano, la Lombardia diffonderà l’elenco dei laboratori disponibili. Compresi quelli privati, a partire da Synlab che era stato uno dei primi a candidarsi.

Gli esiti dei prelievi di sangue saranno poi comunicati all’Agenzia di tutela della salute. Ma si attendono ancora le indicazioni sul costo dei kit sierologici e che potranno essere definiti lunedì 4 maggio dalla giunta regionale lombarda. Per quanto riguarda la provincia di Brescia, i laboratori attivi per analizzare le provette sono quelli di Brescia, Desenzano, Manerbio, Chiari e Montichiari e da domani, venerdì 1 maggio, anche a Edolo ed Esine e al momento si stanno analizzando fino a 3.500 kit al giorno.

Una novità importante a partire dalla prossima settimana, da lunedì 4 maggio, riguarda il fatto che anche i medici di famiglia, pediatri e quelli di continuità assistenziale potranno essere sottoposti ai test sierologici. Il via libera è arrivato dall’Ats di Brescia, mentre l’assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera ha sottolineato un rafforzamento della medicina del territorio tramite il telemonitoraggio e la teleassistenza.

E dopo il caso di Ghedi, anche a Calvisano il Pirellone non ha autorizzato i test sierologici per i cittadini. Invece, saranno consentiti dall’8 maggio quelli per i dipendenti delle imprese che avevano presentato la richiesta e kit da analizzare da parte del laboratorio Onilab di Milano. Tuttavia, dal Comune hanno contestato la decisione.

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