Coronavirus, 39 mila tamponi nel bresciano. 1 su 3 è positivo

Controllati cittadini e operatori sanitari. Da oggi anche i dipendenti della Loggia in "drive-in" al liceo Leonardo.

(red.) Dallo scorso 7 aprile e fino a venerdì 24 sono stati quasi 39 mila i tamponi effettuati in provincia di Brescia sui cittadini e sul personale sanitario delle case di riposo e centri per disabili, oltre ai medici degli ospedali bresciani, per rintracciare il coronavirus. Dati che pongono la nostra provincia al secondo posto, dopo quella di Milano, in Lombardia. E si è accertato che un caso su tre è risultato positivo al coronavirus. Ne dà notizia il Giornale di Brescia.

La maggiore platea di quelli sottoposti al tampone è formata dai cittadini (oltre 31 mila), ma sono da aggiungere anche i dati legati alla Valcamonica che dipende dall’Ats della Montagna. Nel frattempo, come aveva chiesto e annunciato il sindaco di Brescia Emilio Del Bono, oggi, martedì 28 aprile, inizieranno i tamponi “drive-in” anche per i dipendenti comunali.

Nell’ambito di un accordo con l’ospedale Civile, da oggi i primi 670 addetti che lavorano nella Polizia Locale, Anagrafe, Servizi sociali e cimiteriali (fasce più a contatto con la popolazione) si presenteranno nel piazzale di via Balestrieri, al liceo Leonardo. In seguito toccherà a tutti i dipendenti comunali, compresi quelli del trasporto pubblico locale e intanto è giunta la comunicazione che questo presidio di tamponi resterà attivo almeno per altri due mesi.

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