Riciclare salva la vita, Medicus Mundi presta 4 respiratori fotogallery

Erano beni sanitari dismessi che sono stati riparati e riattivati dalla cooperativa sociale del circuito Cauto.

(red.) Il recupero di apparecchiature e ausili medicali è la principale attività svolta dalla cooperativa sociale Medicus Mundi Attrezzature, realtà che dal 2008 recupera, ripara e rende riutilizzabili beni sanitari. Medicus Mundi Attrezzature è infatti la declinazione, applicata ai “beni sanitari”, della filosofia che permea tutte le  attività della Rete di cooperative sociali Cauto di cui fa parte. Una filosofia che si traduce nella scelta di contrastare la cultura dello scarto grazie al prolungamento del ciclo di vita degli oggetti dismessi.

“Come cooperativa sociale attenta ai bisogni emergenti”, spiega una nota, “abbiamo tempestivamente risposto all’attuale contesto di emergenza, scegliendo di prestare a titolo gratuito e nell’interesse del bene comune, alcune apparecchiature medicali agli ospedali del nostro territorio, in estrema difficoltà. Quello che fino ad un mese fa veniva considerato un “vecchio” ventilatore polmonare, dismesso da un ospedale del nostro territorio e recuperato dalla cooperativa sociale della nostra Rete CAUTO, destinato alla cooperazione internazionale nel Sud del Mondo, torna ad essere risorsa di valore fondamentale, nel pieno di questa emergenza COVID 19, per la vita di alcune persone.
La nostra cooperativa sociale ha provveduto a rimettere prontamente in funzione quattro ventilatori polmonari e con l’approvazione degli ospedali individuati, ha provveduto ad effettuare la consegna, in piena sicurezza, riconvertendo anche alcune attività di trasporto e logistica della Rete CAUTO. Poniamo la massima attenzione in questo momento emergenziale e non faremo mancare, anche nelle prossime settimane e mesi, il nostro supporto alle strutture che ne avessero necessità”.

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