Coronavirus, contagi e morti in aumento: “State a casa”

Gli ultimi dati raccolti dall'Ats nel Bresciano, alle 16 di mercoledì 18 marzo, parlano di 3.486 malati e 450 decessi.

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(red.) Crescono ancora i contagi e i morti causati dal Coronavirus in provincia di Brescia. Gli ultimi dati raccolti dall’Ats, alle 16 di mercoledì 18 marzo, parlano di 3.486 malati e 450 decessi. Purtroppo, con l’aumento quotidiano di casi, gli ospedali e le strutture sanitrarie sono al collasso, nonostante gli sforzi di tutto il personale sanitario in trincea, una vera e propria eccellenza che ha dimostrato con i fatti il proprio valore e la propria dedizione. ATS Brescia COVID-19 18032020 ore 1600.pdf.pdf

“Il rigore va mantenuto e implementato. Senza fare i furbi”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, incontrando la stampa per fare il punto sull’emergenza Coronavirus e per ringraziare tutti coloro che stanno contribuendo “in maniera significativa” alla raccolta di fondi. “Non so più come dire alle persone – ha ribadito Fontana – che devono stare in casa, per il loro bene, per il bene di tutti”.

“Sono accaduti tanti fatti che – ha quindi sottolineato il presidente – confermando la grandissima solidarietà dei nostri cittadini. Lunedì 16 iniziavamo a essere vicini alla fine della disponibilità dei posti letto in rianimazione. Nella mattinata di martedì 17, grazie al presidente Francesco Rocca, sono arrivati 40 respiratori dalla Croce Rossa che ci consentono di dare risposte concrete ai cittadini. Il mio grazie, però, continua ad andare anche ai nostri straordinari medici, infermieri e ai volontari delle Onlus, alla Protezione civile e ai numerosissimi imprenditori che non ci fanno mancare il loro sostegno. Penso a Silvio Berlusconi, a Giuseppe Caprotti e alle Fondazioni Invernizzi e Veronesi. Ringrazio anche la Sapio, Allianz e il Consorzio Grana Padano che stanno intervenendo direttamente con atti concreti”.

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