Coronavirus, Lombardia in guerra tra Fiera Milano e personale

Con Bertolaso operativo si inizia per l'ospedale alla Fiera di Milano. In arrivo nuovi medici e infermieri e dall'estero.

(red.) La Regione Lombardia continua ancora a pagare il dazio maggiore a livello nazionale nella guerra contro il coronavirus. Al momento sono 1.218 le vittime, di cui 252 solo nella giornata di ieri, domenica 15 marzo. E a questi si aggiungono gli oltre 13 mila contagiati più della metà rispetto al dato dell’intero Paese di 24 mila contagiati totali. Una situazione che ha portato 767 persone ad essere ricoverate in terapia intensiva e inducendo il Pirellone ad aumentare ulteriormente il numero di questi letti in Rianimazione a 1.200.

Ma questi intorno a lunedì 16 marzo sono giorni decisivi anche sul fronte dell’ospedale da campo che sarà allestito alla Fiera di Milano. Nella struttura il progetto sarà quello di ricavare 500 posti letto in terapia intensiva e il quale il governatore Attilio Fontana ha chiesto la consulenza di Guido Bertolaso, ex capo della Protezione Civile. Da oggi, lunedì, sarà operativo per avviare i contatti e mettersi subito al lavoro per cercare macchinari sanitari, personale medico e infermieristico e quindi alleggerire gli ospedali lombardi, compresi quelli bresciani, ormai vicini al punto di non ritorno sul fronte della terapia intensiva.

L’idea potrebbe essere quella di avere un ospedale completo nell’arco di una settimana e renderlo operativo. Sul fronte delle altre dotazioni, lo sblocco permetterà a numerose aziende lombarde di produrre le tanto famigerate e auspicate mascherine che spesso mancano e che non hanno mancato di creare polemiche sull’asse Milano-Roma. Ma un altro problema riguarda la presenza dei medici. Quelli presenti stanno compiendo turni massacranti e il 12% è risultato positivo al Covid-19. Per questo motivo si stanno per immettere nel sistema una forza lavoro formata da specializzandi, neolaureati, altri in pensione e anche stranieri abilitati dalla Cina, Cuba e altri Paesi. Su questo fronte saranno fondamentali anche i traduttori.

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