Coronavirus, 1.500 contagiati e 129 decessi nel bresciano
Aumentano di 561 i casi positivi in provincia. All'elenco si aggiungono altri paesi con nuovi casi o deceduti.
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(red.) La spirale pandemica – da ieri, mercoledì 11 marzo, è ufficiale l’aggravamento della situazione – per l’emergenza da coronavirus non accenna a rallentare nel bresciano. Tanto che, in linea con la Lombardia dove in un solo giorno si sono registrati 1.500 casi in più di contagiati (7.280 in totale), in provincia i casi totali di positivi sono balzati a 1.500, cioé +561 e con il decesso di 129 persone rispetto alle 617 in Lombardia. Nel bilancio aggiornato ieri da parte dell’Ats di Brescia si aggiungono anche altri paesi in cui si registrano i primi casi di contagio.
Sono a Nuvolento, Ome, Paderno Franciacorta, Rudiano, Sulzano, Montisola e Vallio Terme. E si segnalano anche le prime vittime tra i malati tra Alfianello, Calvisano, Capriolo, Coccaglio, Collebeato, Cologne, Dello, Desenzano del Garda, Isorella, Lograto, Mazzano, Paratico, Pontevico, Pralboino, Rodengo Saiano, Rovato, Salò, San Paolo e Zone. A dominare il drammatico elenco resta Brescia capoluogo con 40 nuovi casi emersi ieri, mercoledì, insieme ad altri due decessi per un totale di 29.
Il secondo paese più martoriato è Orzinuovi che segnala altri 23 casi (in tutto diventano 98) e altri tre decessi. Situazioni drammatiche si segnalano anche Borgo San Giacomo insieme a San Paolo, Chiari, Iseo, Manerbio, Montichiari, Pontevico, Rodengo Saiano, Rovato dove si registra l’aumento dei casi da contagio e anche dei deceduti. In Valcamonica l’Ats della Montagna segnala 13 nuovi casi rispetto a quelli che erano già emersi Completamente differente la situazione nell’Ats Montagna con la Valle Camonica (nella foto l’ospedale di Esine) che registra complessivamente 13 nuovi casi.
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