Coronavirus, positivi anche i prefetti di Brescia e Bergamo

Attilio Visconti ed Elisabetta Margiacchi sono stati contagiati dall'infezione. Anche il questore della città orobica. I morti in Lombardia salgono a 135.

(red.) Il prefetto di Brescia Attilio Visconti è risultato positivo al coronavirus, idem la prefetta di Bergamo, Elisabetta Margiacchi, e il questore della città orobica Maurizio Auriemma. Negli ultimi giorni Visconti non aveva partecipato alle riunioni tra istituzioni sul territorio proprio perché aveva accusato i primi sintomi: l’ultima volta è stata lunedì scorso.

Visconti non è in ospedale, ma si trova in quarantena nell’appartamento di Palazzo Broletto, sede della Prefettura bresciana.
Secondo fonti della questura di Bergamo, Auriemma sarebbe invece asintomatico. Il questore è in quarantena nel suo alloggio di servizio in questura da dove continua a lavorare. La prefetta Margiacchi ha contratto la malattia in forma lieve e lavora dal suo alloggio.
Anche l’attività della Prefettura bresciana prosegue comunque regolarmente.

Nel frattempo i decessi per coronavirus in Lombardia sono saliti a 135, con 37 nuovi morti nella giornata di questo venerdì, rispetto ai 98 del giorno precedente. I positivi sono 2.612, 361 in più rispetto ai 2.251 precedenti, con un +16%. Lo ha affermato l’assessore al Welfare Giulio Gallera in conferenza stampa. “Solo oggi – ha detto – abbiamo avuto 65 nuovi ricoveri in terapia intensiva. I pazienti ricoverati sono 1.622, a cui bisogna aggiungere 309 in terapia intensiva. Fortunamente crescono le persone dimesse: 469”.

Da lunedì prossimo, 9 marzo, in Lombardia le visite e le terapie ambulatoriali, già programmate, saranno sospese. Stesso discorso per le operazioni chirurgiche rinviabili. La decisione presa giovedì dall’amministrazione regionale è stata ribadita venerdì mattina dall’assessore al Welfare della Lombardia, Gallera.

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