Coronavirus: tribunale, scuole, università, turismo e sport. Cosa succede foto

Udienze rinviate, anno scolastico non a rischio, teledidattica per gli atenei e crollo di prenotazioni in hotel.

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(red.) Dal tribunale fino alle scuole e università, il settore turistico e, infine, lo sport con in primis il calcio. L’emergenza da Coronavirus sta paralizzando interi settori anche nel bresciano. Dal punto di vista del settore della giustizia, per esempio, il tribunale è finito nel mirino dell’attenzione dopo che un consulente 41enne della procura era stato trovato positivo e ora è ricoverato alla Poliambulanza, mentre chi ha avuto contatti con lui si trova in quarantena. Dal palazzo di giustizia fanno sapere che non ci sono altri contagi, ma il presidente Vittorio Masia ha comunicato di rinviare tutte le udienze in programma fino al prossimo 30 marzo, tranne quelle urgenti che riguardano detenuti e casi più gravi.

L’attività, invece, prosegue regolarmente al Tar dove però le cause sono state disposte in orari diversi per non indurre ad assembramenti. L’altra emergenza riguarda la scuola, visto che la sospensione delle attività didattiche in tutta Italia fino al 15 marzo porterà a tre settimane di stop nel bresciano, che è in una delle regioni più a rischio come la Lombardia. Giuseppe Bonelli, a capo dell’Ufficio scolastico territoriale, ha però rassicurato sul fatto che l’anno non è a rischio e che la Regione Lombardia, con possibili competenze, potrebbe decidere di rivedere il calendario, cancellando alcuni ponti e giorni di vacanza futuri. Mentre l’esame di maturità è da valutare e potrebbe anche essere organizzato a luglio. A livello d’istruzione, anche l’università degli Studi e la Cattolica si stanno attivando.

Da una parte proponendo esami di laurea a distanza, soprattutto per le materie infermieristiche e dall’altra la formazione didattica dai computer invece delle lezioni frontali. La Cattolica ha anche cancellato l’inaugurazione dell’anno accademico prevista l’11 marzo e, oltre al potenziamento della formazione a distanza, alcune aule saranno attrezzate per essere usate da quegli studenti non in grado di fare lo stesso da casa. Un settore in ginocchio è quello del turismo, tanto che nel bresciano sono crollate le prenotazioni ed è un boom di cancellazioni.

L’hotel Vittoria ha persino deciso di chiudere per una settimana. Stessa situazione sul lago di Garda dove diverse strutture hanno sospeso il servizio proprio per la mancanza di clienti e qualcuno starebbe pensando a chiudere anche nel periodo di Pasqua. Mentre tutti i gestori sono d’accordo sul fatto che quando l’emergenza sarà conclusa servirà una campagna di comunicazione importante per risollevare l’immagine. Infine, altri risvolti riguarderanno lo sport. Oggi, giovedì 5 marzo, dovrebbe essere ratificata la decisione dalla Lega di Serie A di calcio di giocare a porte chiuse nel fine settimana le partite non disputate lo scorso weekend, mentre il resto delle giornate (a porte chiuse fino al 3 aprile) dovrebbero slittare di una settimana. Questo vuol dire che il Brescia dovrebbe giocare domenica 8 marzo alle 16 a Reggio Emilia contro il Sassuolo e nel weekend del 14 e 15 marzo contro la Fiorentina.

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