Coronavirus, Lombardia in allarme: 90 contagiati

Università chiuse per una settimana e attività sportive sospese. Molte manifestazioni del Carnevale annullate nei comuni bresciani. Sono 11 i paesi completamente isolati.

(red) Gite scolastiche fermate in tutta Italia su ordine del ministero della Pubblica Istruzione. Università di Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia chiuse per una settimana: lezioni sospese, esami bloccati e tesi rinviate. Annullamento delle attività sportive nelle regioni più a rischio del Nord, comprese le quattro gare di serie A Inter-Sampdoria, Atalanta-Sassuolo, Torino-Parma e Verona-Cagliari. Ma in Lombardia le decisioni sono state ancora più drastiche con scuole, chiese, teatri e raduni vietati al pubblico.
U
ndici i comuni del lodigiano e del Veneto in quarantena, interessati dall’emergenza coronavirus e dai relativi provvedimenti delle autorità per impedire la diffusione della malattia. Sono Vò Euganeo, Codogno, Castiglione d’Adda, Casalpusterlengo, Fombio, Maleo, Somaglia, Bertonico, Terranova dei Passerini, Castelgerundo e San Fiorano. In tutto sono coinvolte circa 50 mila persone.

 

Sono questi i primi provvedimenti delle autorità dopo i nuovi casi di positività al coronavirus che in Italia hanno abbondantemente superato quota 130 e che si concentrano soprattutto nella nostra regione.
Secondo le autorità sanitarie regionali le persone contagiate nella sola Lombardia sarebbero almeno 90. Aggiungendo i 25 casi in Veneto (tra Padova e Venezia), i 9 in Emilia Romagna, 6 in Piemonte, 1 nel Lazio (la moglie del cinese ancora ricoverato e il ricercatore italiano sono stati curati e dimessi), si supera appunto quota 130, ventisei dei quali sono ricoverati in terapia intensiva. Sono due per il momento le persone morte.

E mentre i
comuni del Bresciano e persino Venezia hanno deciso in via precauzionale di sospendere le manifestazioni previste per il Carnevale, il sindaco di Milano Giuseppe Sala ha chiesto a Fontana di chiudere le scuole, almeno nel capoluogo, per una settimana.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.