Polmonite, una donna morta per febbre suina

E' una 69enne di Montichiari che aveva perso la vita in estate. Su di lei aveva pesato il virus H1N1, poi amplificato dall'epidemia della bassa bresciana.

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(red.) Si torna a parlare della maxi epidemia che la scorsa estate del 2018 aveva colpito la bassa bresciana con decine di episodi di polmonite batterica. Tanto da registrare un migliaio di contagi e undici vittime accertate. Tuttavia, come dà notizia Bresciaoggi, uno dei deceduti, una donna di 69 anni residente a Montichiari, sarebbe legato a una complicazione a causa della febbre suina, il cosiddetto virus H1N1. La scorsa estate e subito dopo i primi sintomi la donna venne portata in un ospedale specializzato a Pavia, poi al Civile di Brescia dove era arrivato il decesso per una grave insufficienza respiratoria e polmonite bilaterale.

Per quella morte, una delle prime nel periodo in considerazione, i familiari avevano chiesto e ottenuto le cartelle cliniche da analizzare nell’epoca dell’epidemia di legionella. E il fatto che la donna fosse stata colpita da febbre suina ha mandato in allarme il territorio bresciano. Ma la 69enne potrebbe aver contratto il virus durante un viaggio che aveva svolto in Abruzzo. E’ comunque da sottolineare che il contagio è molto raro tra animale e uomo, ma può avvenire tra uomini, come accade con i normali episodi di influenza.

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