Polmonite, dopo il picco l’emergenza sta rientrando?

Nelle ultime ore i casi di contagio stanno calando. Intanto si attende il riscontro dei 204 campioni raccolti. In campo carabinieri e Vigili del Fuoco.

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    (red.) “L’analisi dei dati effettuata dai tecnici di ATS Brescia relativa ai casi di polmoniti registrate nei Comuni del bresciano a alto mantovano, conferma un andamento in diminuzione rispetto al picco dei giorni scorsi e costante negli ultimi giorni. Negli ultimi due giorni, si sono registrati solo 12 accessi ai ps, di cui 7 con diagnosi di problemi respiratori, e sono già stati dimessi 26 pazienti”.

    Lo ha detto l’Assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera in merito ai dati forniti da ATS Brescia sugli accessi ai pronto soccorso per polmonite sul territorio.

    DATI. “I dati forniti dall’ATS – ha detto l’assessore Gallera – confermano che l’andamento dei casi di polmonite nella zona interessata crescente fino al 7 settembre, continua a registrare una forte riduzione. Negli ultimi due giorni sono stati registrati 12 accessi ai pronto soccorso, 1 a Chiari, 3 a Gavardo, 1 a Manerbio, a cui devono essere aggiunti 7 pazienti ricoverati a Montichiari con la diagnosi di problemi respiratori. 26 sono i pazienti dimessi. Stiamo ricevendo anche i risultati delle analisi diagnostiche sui pazienti ricoverati nei giorni scorsi che confermano ad oggi 23 casi di positività alla legionella”.

    CAMPIONAMENTI. “ATS di Brescia – ha sottolineato l’assessore – prosegue con l’attività di campionamento delle acque potabili, sia in abitazioni private che ambientali. Ad oggi i campionamenti realizzati sono 204 (di cui 78 realizzati nei giorni 11 e 12 settembre)”.

    COLLABORAZIONE VIGILI DEL FUOCO E CARABINIERI. “L’attività di vigilanza presso le torri di raffreddamento, effettuata dai Tecnici della Prevenzione di ATS – ha spiegato Gallera – è divenuta ancora più significativa grazie anche alla collaborazione garantita dal Gruppo NBCR (Nucleare – Biologico – Chimico – Radiologico) dei Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Brescia; questo gruppo è in possesso di specifica strumentazione per tali campionamenti. Un ulteriore importante contributo per la mappatura del territorio è prestata dal Nucleo Elicotteri dei Carabinieri di Orio al Serio che stanno eseguendo sorvoli nella zona maggiormente interessata al fenomeno utilizzando telecamere ad alta definizione per l’individuazione di ulteriori possibili nuovi punti di indagine”.

    INDAGINE EPIDEMIOLOGICA. “E’ stata completata – ha aggiunto – l’indagine epidemiologica ed ambientale sui casi di persone con polmonite attraverso questionari realizzati di persona ai soggetti ricoverati e al telefono in caso di persone dimesse. Le domande fanno riferimento ad abitudini di vita delle due settimane precedenti alla manifestazione dei sintomi della malattia. E’ stata completata l’indagine dei casi e siamo in attesa dei risultati”.

    NESSUNA RESTRIZIONE ALLE NORMALI ATTIVITA’. “Ricordo – ha concluso – che non esiste alcun tipo di rischio per l’utilizzo dell’acqua alimentare e non sussiste alcuna restrizione al normale svolgimento dell’attività nelle varie comunità (scuole, luoghi di lavoro, ecc..).

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