Brescia, nel 2014 si è morti più per tumori

(red.) Nel 2014 la prima causa di morte tra i bresciani è stato il tumore. Lo dice il “Rapporto sintetico sullo stato di salute della popolazione bresciana” pubblicato martedì 31 gennaio dall’Agenzia di Tutela della Salute (Ats) e riferito a quell’anno. Il lavoro è stato condotto dall’Osservatorio Epidemiologico e di cui dà notizia Bresciaoggi. Nel 2014, su 9.784 bresciani morti per cause naturali, 3.330 sono stati quelli per tumore.

Quasi il 40% tra i maschi e meno del 30% per le donne. L’Ats ha analizzato tutti i casi identificati, scoprendo che i decessi per tumore stanno comunque diminuendo e sono nella media lombarda. Tuttavia, rappresentano la percentuale più alta in Italia. Le malattie più frequenti e che possano portare ai tumori e alla morte, nei maschi riguardano le vie respiratorie, tra le donne il tumore al seno. Altre segnalazioni riguardano il colon retto, fegato, pancreas, stomaco e tessuto linfatico.

A preoccupare di più sono i tumori al fegato e allo stomaco che pongono Brescia al primo posto a livello nazionale. Per quanto riguarda le zone più a rischio, proprio per tumore al fegato sono la Valtrompia, Basso Sebino, Franciacorta, Bassa Bresciana e Valsabbia. Le cause principali sono l’inquinamento e la popolazione che invecchia, oltre agli stili di vita scorretti. Ogni anno, infatti, ci sono 7 mila malati di tumori.