Stamina, infusioni di nuovo sospese al Civile

Il motivo è la presenza nel laboratorio bresciano di un biologo abilitato alla professione, ma non iscritto all'Albo come invece obbligatorio per legge.

(red.) Infusioni Stamina “temporaneamente sospese” agli Spedali Civili di Brescia, dopo che la scorsa settimana il comandante dei Nas, generale Cosimo Piccinno, nel corso di un’audizione in commissione Sanità del Senato per l’indagine conoscitiva sul caso Stamina, ha segnalato la presenza nel laboratorio bresciano di un biologo abilitato alla professione, ma non iscritto all’Albo come invece obbligatorio per legge.
Lo stop momentaneo delle attività programmate per questa settimana è stato comunicato dal commissario straordinario degli Spedali Civili, Ezio Belleri, al presidente di Stamina Foundation, Davide Vannoni, in uno scambio di e-mail che l’Adnkronos Salute ha avuto modo di visionare. Al centro del carteggio la posizione di Erica Molino, biologa del pool di Vannoni che finora si è occupata della preparazione delle infusioni Stamina nel laboratorio cellule staminali dell’azienda ospedaliera bresciana. All’indomani dell’audizione del comandante dei Nas nella commissione di Palazzo Madama lo scorso 5 febbraio, Belleri chiede per mail a Vannoni di documentare l’iscrizione della Molino all’Albo dei biologi. Messaggio al quale il giorno dopo risponde Vannoni, confermando che la dottoressa Molino ha superato l’esame di Stato, ma non si è ancora iscritta all’Albo professionale.
Pur precisando che la legge non è chiara sulla necessità dell’iscrizione per operare nella struttura, il numero uno di Stamina Foundation comunica quindi l’invio, il giorno stesso 7 febbraio, della documentazione per avviare l’iter di iscrizione della Molino all’Albo dei biologi. Nel frattempo, poiché negli incubatori dei Civili sono già presenti “cellule di tre donatori”, per non fermare le infusioni Vannoni indica a Belleri il possibile ingresso nel laboratorio staminali di Manuela Martano, una biologa regolarmente iscritta all’Ordine – spiega il presidente di Stamina – che in passato sarebbe già stata ammessa nel laboratorio per conto della Fondazione. Vannoni suggerisce inoltre che, in attesa di ottenere l’iscrizione all’Albo, la Molino rimanga in laboratorio “come osservatore per conto di Stamina Foundation”.
Proposta che però il commissario straordinario dei Civili rispedisce al mittente: in assenza del titolo necessario a svolgere l’attività di biologo, e non ravvedendo necessità o utilità di un osservatore, “in nessun caso” sarà consentito a Erica Molino di accedere al laboratorio cellule staminali, scrive Belleri nell’ultima mail datata 8 febbraio. Comunicando quindi, in attesa degli accertamenti in corso, la sospensione temporanea delle attività programmate per questa settimana. Quanto alla biologa Martano, il commissario invita Vannoni a precisare le ragioni per cui ne richiede la presenza in laboratorio. Ma soprattutto, Belleri chiede a Vannoni di chiarire a che titolo la biologa operi per conto di Stamina, considerando che “risulta rivestire la posizione di ricercatore presso la società Medestea Biotech S.p.a”.

 

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