Brescia, il consultorio di via Baracca trasloca

L'Asl ha deciso lo spostamento della struttura in via Duca degli Abruzzi per implementare il servizio. Protesta con volantinaggio della Fp Cgil.

(red.) Trasloca il Consultorio di via Baracca e si sposta in via Duca degli Abruzzi, già sede dell’Asl di Brescia.
Si tratta dunque di un trasferimento e non di una soppressione del servizio, come spiegato dal direttore generale dell’Azienda sanitaria locale Carmelo Scarcella, che permetterà di implementare la struttura e anche il personale addetto.
La precisazione è legata ai malumori degli utenti del servizio, che non gradiscono la nuova locazione e anche alle preoccupazioni sollevate dalla Fp Cgil che paventa un “impoverimentod ell’offerta presente sul territorio” e ha già promosso alcune iniziative di protesta per sabato 13 alle 10 con un volantinaggio nel quartiere e per lunedì 15 alle 11 un presidio in via Baracca.
Duplice la motivazione alla base della scelta: innanzitutto la sede di via Baracca necessiterebbe di un intervento strutturale, lavori che però l’Asl ha preferito non effettuare perché in trattativa per la vendita dell’immobile stesso, inserito in un piano di alienazioni.
Lo spostamento degli ambulatori avverrà il 18 e il 19 ottobre, ed in questo lasso di tempo i servizi verranno temporaneamente sospesi.
Nella nuova sede in via Duca degli Abruzzi, al civico 13, saranno presenti sette ostetriche dal lunedì al venerdì e due assistenti sanitarie, mentre saranno attivati quattro ambulatori ostetrico-ginecologici e un ambulatorio-consultorio pediatrico.
Parte del personale in servizio in via Baracca verrà spostato al consultorio di via Paganini, ed in programma c’è anche il trasferimento (il 22 e 23 ottobre) del consultorio adolescenti da vicolo Rizzardo in vicolo Acerbi, in locali messi a disposizione dal Comune.
In città sono attivi, come ha spiegato Scarcella, “9 consultori familiari di cui 5 privati accreditati e una sede distaccata. Tre sono collocati nella zona Centro Nord della città” Secondo i dati Asl,  nel 2011, 22.020 persone si sono rivolte ai consultori famigliari, mentre sono state 19.619 quelle che hanno utilizzato quelli privati accreditati.

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