A letto con la “nuova australiana”

In arrivo il virus influenzale. Dal 3 novembre il vaccino sarà disponibile anche a Brescia. E' indispensabile per alcune categorie cosiddette a rischio.

Più informazioni su

(red.) Quest’anno sarà la “nuova australiana” l’influenza pronta ad aggredire i bresciani durante la stagione invernale.
Sarà  ancora in circolo l’AH1N1, il virus pandemico del 2009 declassato, però, a virus stagionale perché di potenza decisamente ridotta, in combinazione con altri due australiani, anch’essi già conosciuti perché hanno transitato nel 2009 e 2008 (l’H3N2 e il B/Brisbane).
Così si presenterà l’influenza in arrivo per l’inverno 2011-2012. E sarà di media intensità con una previsione di 2-4 milioni di casi, proprio perché si tratta di virus già entrati in contatto con i nostri anticorpi. Tuttavia se questo mix di febbre, tosse e raffreddore non comporterà gravi conseguenze per chi lo contrarrà, è indispensabile invece che alcune categorie a rischio (ultra 65enni e i portatori di patologie croniche, le gestanti al secondo e terzo trimestre di gravidanza, i bambini in terapia a lungo termine con aspirina e le persone residenti presso strutture socio sanitarie per anziani o disabili) si sottopongano alla profilassi con vaccino antiinfluenzale.
A Brescia i vaccini saranno disponibili dal 3 novembre. L’efficacia inizia 15 giorni dopo l´inoculazione e dura 6-8 mesi prima di declinare. Indispensabile, dunque vaccinarsi proprio all’inizio della stagione influenzale per avere la certezza della copertura dal virus.
Oltre alle “categorie a rischio”, il vaccino è consigliato anche per i medici e il personale sanitario di assistenza, per chi lavora a contatto con animali, per le forze di polizia, i vigili del fuoco, i familiari di soggetti ad alto rischio, i lavoratori di servizi di pubblica utilità, gli insegnanti.
”Facciamo un appello alle categorie a rischio: fate la vaccinazione stagionale perchè vi può salvare”. Lo ha detto il ministro della Salute, Ferruccio Fazio, rispondendo durante il question time alla Camera all’interrogazione di Melania Rizzoli sulle misure messe in campo dal ministero per contrastare l’influenza stagionale.
”La campagna vaccinale è partita in questi giorni”, ha ricordato Fazio, “ed eè molto importante che le categorie a rischio, gli anziani e i malati cronici, facciano la vaccinazione”.
”I vaccini”, ha aggiunto il ministro, “sono ‘vittime del proprio successo’ perché hanno sconfitto molte patologie virali per le quali prima si moriva”. Ma ora questo ‘successo’ rischia di ridurre l’attenzione verso la vaccinazione. Invece rimane un capitolo fondamentale perchè ”è la principale strategia per combattere l’epidemia stagionale, puntando sulla prevenzione più che sulle cure sintomatiche”.
Fazio ha poi ricordato che il ministero ha inviato alle Regioni la circolare ‘Prevenzione e controllo dell’influenza’ in cui si raccomanda di creare liste che identifichino i soggetti a rischio che permetteranno anche di ”verificare l’estensione dell’adesione alla campagna vaccinale”.

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.