Influenza, perché non fa più paura

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influenzavaccino2.jpgSi possono vaccinare altre categorie considerate a rischio. Ma non c'è ressa.

(red.) Da questo lunedì in provincia di Brescia si possono vaccinare contro il virus A/H1N1 anche gli individui con patologie croniche sopra i 65 anni e tutti coloro che svolgono attività lavorative nei settori commerciali, della ristorazione, sportivo, ricreativo, culturale e dei servizi alla persona.
Si allarga quindi l’ambito di distribuzione dei vaccini poiché dopo il boom iniziale la richiesta è andata calando, visto che questo virus piuttosto blando (anche dopo la sua mutazione) non sembra fare più paura alla popolazione.
In Lombardia sono arrivate 600 mila dosi e non c'è problema di distribuzione, nonostante la psicosi diffusa all'inizio della cosiddetta "pandemia" dal tam tam mediatico a livello planetario, secondo molti indotto dalle multinazionali farmaceutiche e dall'Organizzazione mondiale della sanità (Oms).
In tutta Italia sono stati censiti 3.438.000 casi a partire dal 19 ottobre e fino a fine novembre e le vittime attribuite a questo virus sono 114, meno di un'influenza tradizionale.
Viene anche confermata una progressiva riduzione degli accessi al pronto soccorso e del numero dei ricoveri per sindrome respiratoria acuta, per tutte le fasce d'età.
Secondo l'Oms al 27 novemnbre 2009 l'influenza A/H1H1 aveva ucciso almeno 7.826 persone nel mondo, Nel continente americano si registra il più alto numero di decessi: 5.360. I calcoli e i raffronti si potranno fare solo alla fine, ma si stima che una normale epidemia influenzale provochi nel mondo circa 220 mila morti in un anno.
Per le vaccinazioni in provincia di Brescia ci si può rivolgere all’Asl di viale Duca degli Abruzzi (tutti i giorni dalle 8,30 alle 12,30 e dalle 13,30 alle 17) e in altre 34 sedi in altrettante località della provincia. Eccole: Rezzato, Gussago, Tavernole, Gardone VT, Nave, Bovezzo, Lumezzane, Sarezzo, Palazzolo, Chiari, Rovato, Iseo, Passirano, Marone, Nozza, Gavardo, Desenzano, Salò, Orzinuovi, Montichiari, Calvisano, Leno, Ghedi, Manerbio, Pralboino.
Per informazioni telefonare al numero 800777346, o rivolgersi al proprio medico, pediatra o farmacista. Oppure andare sul sito dell’Asl di Brescia.

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