Sonico, le fiamme si estendono verso la Val Rabbia

Roghi a Valvestino e Magasa, a Vezza d'Oglio e Gardone Riviera. Massiccio intervento di uomini e mezzi per domare incendi di probabile matrice dolosa.

(red.) Non si placano le fiamme a Sonico, in Valcamonica, dove l’incendio divampato mercoledì e che ha già bruciato ettari di terreno e bosco ora si è esteso alla Val Rabbia. I due elicotteri regionali operativi sulla zona omogenea di Vezza San Clemente sono stati dirottati su Sonico in supporto al mezzo già precedentemente operativo.
Le operazioni di spegnimento sono continuate fino al calare del sole , quindi sul posto sono rimaste a presidio le squadre dei vigili del fuoco che, con l’ausilio di droni, hanno monitorato la situazione per poi riprendere le operazioni di spegnimento con le prime luci dell’alba.

Una quarantina gli uomini impegnati sui vari fronti: a Vezza d’Oglio, dove il rogo, di quasi certa matrice dolosa, ha divorato 60 ettari di bosco, nel Comune di Vezza San Clemente ancora un incendio attivo, con 30 volontari impiegati, un canadair e due elicotteri regionali in azione, mentre a Valvestino sono stati impiegati un canadair e tre elicotteri regionali per cercare di domare il vasto rogo che ha divorato 140 ettari di bosco e terreni.
A Gardone Riviera è stato invece domato e sono in corso le bonifiche un incendio divampato alle 13 di domenica in località Colomber.

A Magasa il sindaco ha emesso un’ordinanza che impone il divieto di transito su alcuni tratti: Magasa-Denai e Magasa-Cima Rest. Si tratta delle strade montane nella zona attorno al Tombea. Troppi i curiosi assiepati ad osservare l’incendio che, oltre a costituire un pericolo per la sicurezza potevano intralciare il passaggio dei mezzi di soccorso.
Il territorio lombardo continua ad essere interessato da diversi inneschi scaturiti a causa delle condizioni meteorologiche, che hanno aumentato le condizioni favorevoli allo sviluppo di incendi.

incendio vezza d'oglio e valvestino

“La situazione – ha spiegato l’assessore al Territorio e Protezione civile, Pietro Foroni – è costantemente monitorata dalla nostra Sala Operativa. Per poter attuare la giusta capacità di contrasto a eventi come quelli in corso, ci siamo attivati per richiedere al Dipartimento Nazionale l’intervento di ulteriori mezzi aerei del Centro Operativo Aereo Unificato (COAU), in grado di rilasciare grandi quantità di acqua e agevolare così le operazioni di spegnimento”.

“Grazie ai nostri mezzi regionali, sempre operativi, – ha spiegato Foroni – stiamo in ogni caso fornendo azioni rapide e tempestive per contenere i roghi. Nelle ultime ore sono stati impiegati oltre 80 volontari dell’Antincendio boschivo (AIB). Un sentito ringraziamento a tutte le squadre dell’Antincendio intervenute, insieme ai Vigili del Fuoco e al Corpo Carabinieri Forestali che stanno dando il proprio contributo nelle operazioni”.

 

 

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