Piromani a Sonico, allarme in Comune

In tre giorni bruciati 1.800 metri cubi di legna tra Rino e Val Malga. Martedì 1 dicembre riunione tra sindaco e forze dell'ordine per un piano.

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incendio(red.) A Sonico, nel bresciano, si vuole mettere mano a un vero e proprio piano di sorveglianza speciale dopo due incendi che si sono verificati tra venerdì 27 e lunedì 30 novembre. In tre giorni, qualche piromane ha pensato di dare alle fiamme 1.800 metri cubi di legna tra Rino e Val Malga e destinata alle centrali a biomasse. Non c’è dubbio che si tratti della mano dell’uomo e il pericolo riguarda il fatto che dar fuoco al legname potrebbe coinvolgere anche altre parti della valle.
Lunedì mattina 30 novembre sono stati allertati i vigili del fuoco e la Protezione civile per intervenire e spegnere le fiamme. I due incendi sarebbero opera della stessa persona o gruppo e la situazione di siccità rischia di invogliare i piromani a mettere di nuovo mano al fuoco. Il timore manifestato dall’amministrazione comunale è per un deposito di 30 mila metri cubi di legna che era stata tagliata per eseguire i lavori di messa in sicurezza sull’Oglio. L’escalation ha spinto il sindaco Gianbattista Pasquini a tenere una riunione martedì 1 dicembre con le forze dell’ordine.

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