Piromani per fiamme tra Valsabbia e Garda

Martedì mattina era divampato un incendio sui boschi di Collio di Vobarno e San Michele. La sera un altro rogo. Dietro ci sarebbe la mano umana.

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incendio(red.) E’ quasi certamente di origine dolosa l’incendio divampato martedì 10 novembre nei boschi tra Valsabbia e lago di Garda, al confine tra Collio di Vobarno e San Michele sopra Gardone Riviera, nel bresciano. Le fiamme si erano accese nella prima mattina e hanno richiamato le squadre dei volontari di Roé Volciano, Vobarno e San Felice. Dopo alcune ore il rogo era stato spento, ma nella serata ha ripreso con ancora più vigore. Da una parte il vento e dall’altra le temperature fuori stagione insieme alla siccità del periodo hanno fatto sì che l’incendio si allargasse su un vasto fronte. Una situazione tale che mercoledì 11 è stato richiesto l’intervento anche di un canadair che ha preso l’acqua dal Garda per poi gettarla sui boschi in fiamme.
Sul posto sono arrivate anche le squadre del Corpo Forestale dello Stato di Salò, Vobarno e Vestone. Le operazioni di spegnimento si sono concluse nella serata di mercoledì, mentre secondo le forze antincendio non ci sarebbero dubbi che dietro ci sia la mano dell’uomo. In particolare, sarebbe stato appiccato il primo incendio martedì mattina e poi nella serata quando era stato appena spento quello precedente. Ma ancora non sono stati trovati elementi che possano confermare la presenza di piromani. Con i roghi dei due giorni sono andati in fumo 500 metri di boschi.

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