Quorum, ecco perché si può fare

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    elezioni.jpgLo dicono le statistiche se alle 12 l'affuenza è a due cifre. Positive le proiezioni.


    (red.) Certo, sono solo statistiche. Ma se si analizzano i numeri è facile che il quorum in questa tornata referendaria si possa raggiungere. Qualunque sia stato il quesito proposto e il tipo di referendum, esce infatti dagli archivi del Viminale, quando la prima rilevazione dell'affluenza alle urne è stata a due cifre, cosa avvenuta sia a Brescia sia a livello nazionale, il bersaglio è stato centrato.
    Poco importa che si sia votato in un solo giorno o in due, che si sia andati alle urne solo in Italia o che si siano pronunciati anche gli italiani all'estero, che la prima rilevazione sia stata fatta alle 11 o alle 12, il risultato è sempre stato lo stesso: quorum superato.
    E' andata così nel '74 sul divorzio e quattro anni dopo, nel '78, per il referendum sull'ordine pubblico e per quello relativo al finanziamento pubblico dei partiti. Nel 1981 i cittadini furono interpellati sull'aborto (e anche su questioni attinenti all'ordine pubblico, l'ergastolo, il porto d'armi) e anche in quell'occasione il 10,8% di affluenza registrato alle 11 si tradusse in un deciso superamento del quorum: 79,4.
    Nel 1985 per l'indennità di contingenza (la famosa scala mobile) accadde la stessa cosa e anche cinque anni fa, il 25 e 26 giugno 2006, il referendum per l'approvazione della legge di modifica alla parte seconda della Costituzione (voto solo in Italia) con una prima affluenza al 10,1% raggiunse il quorum: 53,8.
    Anche le proiezioni vanno nella stessa direzione. "L'affluenza delle 12 si attesta per tutti i quattro quesiti referendari sopra 11,5%. La proiezione finale calcolata sulla base di questa affluenza ci consegna un dato già sopra il 55% al netto del voto all'estero, ma non mi sorprenderei se il dato fosse anche piu' alto. Se alle ore 22 l'affluenza si attestera' sopra il 40% per il quorum sarà cosa fatta, anche perché questo dato incentiva gli elettori a recarsi alle urne". L'ha detto al giornale online Clandestinoweb.com Luigi Crespi, direttore dell'istituto demoscopico Crespi Ricerche.

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