Nucleare, la Cassazione dice sì

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    elezioni3mini.jpgAccolta l'istanza del Pd di conferma del voto dei prossimi 12 e 13 giugno.


    radioattivi.jpg(red.) Si voterà per il nucleare. L'ufficio centrale per il referendum della Cassazione, presieduto dal giudice Antonio Elefante, ha accolto a maggioranza dei 17 componenti del collegio l'istanza avanzata dai legali del Pd di confermare il voto in programma il 12 e il 13 giugno, trasferendo tuttavia i quesiti sull'articolo 5 commi 1 e 8 del Dl Omnibus che aveva stabilito lo stop al programma atomico.
    Il precedente quesito referendario chiedeva di abrogare l'articolo 7, comma 1, lettera D, per la "realizzazione nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia nucleare" contenuto nel Dl "disposizioni urgenti per lo sviluppo economico" firmato il 25 giugno 2008 e convertito in legge "con modificazioni" il 6 agosto dello stesso anno. Ora, invece, il medesimo quesito chiamerà in causa l'articolo 5, commi 1 e 8 del Dl "Omnibus".
    La notizia è stata accolta con grande euforia dai comitati referendari contro il
    nucleare che anche a Brescia si sono attivati con diverse iniziative (Legambiente ed Arci, Sel, la catena umana a Caorso, ecc.). ''La Cassazione ha rispedito al mittente l'imbroglio nucleare del governo. Evidentemente non si sono potute ignorare le parole di Berlusconi quando ammise spudoratamente che lo stop al piano nucleare del governo era solo uno stratagemma per evitare il referendum ed impedire agli italiani di dire la loro'', ha detto Ermete Realacci, responsabile green economy del Pd commentando la decisione della Consulta di mercoledì di confermare il quesito referendario sul nucleare.
    ''Ora i cittadini potranno democraticamente esprimersi su un tema tanto importante e decidere il futuro energetico del nostro paese respingendo una scelta sbagliata, costosa e insicura come il nucleare. Da parte del Partito Democratico ci sarà il massimo impegno per raggiungere il quorum e per portare tanti cittadini a votare Sì i prossimi 12 e 13 giugno. Sarà un voto”, ha concluso, “anche per la speranza di un' Italia migliore''.

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